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Categoria: Sottosezioni

Gruppo comunicazione

Il Gruppo Comunicazione di Avis Busto si occupa di tenere sempre aggiornati il sito web www.avisbusto.it e i nostri canali social, Instagram (@avisbusto) e Facebook (@avisbusto), che vi invitiamo a seguire.

È un team dinamico che lavora per informare e coinvolgere la comunità sulle iniziative della nostra Associazione.

Se sei giovane e vuoi metterti in gioco, entrare nel Gruppo Comunicazione può essere un’opportunità di crescita personale e una preziosa esperienza formativa in un campo, come quello della comunicazione, sempre più centrale nel mondo di oggi.

Gruppo scuola

Il Gruppo Scuola di Avis Busto, guidato da Maurizio Moscheni, è composto da volontari che svolgono un ruolo fondamentale sul territorio. Ogni anno collaborano con i docenti degli istituti scolastici per organizzare incontri dedicati a diffondere tra i ragazzi la cultura del dono.

Da quest’anno, il Gruppo ha unito le forze con ADMO e AIDO, rafforzando il messaggio di solidarietà.

Il loro lavoro è essenziale: il ricambio generazionale è ciò che permette ad Avis Busto di continuare a crescere e contare su nuovi donatori.

Gruppo Accoglienza

Il Gruppo Accoglienza di Avis Busto è composto da volontari che, durante le mattinate di donazione, accolgono i nuovi donatori all’ingresso del Centro Trasfusionale. Con un sorriso e una chiacchierata, rendono l’attesa più piacevole, aiutano a orientarsi tra i vari step della donazione e si occupano di raccogliere eventuali suggerimenti o segnalazioni, sempre pronti a garantire un’esperienza serena e ben organizzata.

Siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari: se hai del tempo libero al mattino, anche solo una volta al mese, e vuoi dare il tuo contributo, magari perchè non puoi più donare, unisciti al Gruppo Accoglienza.

Borsano

Creato nel 1970 per meglio divulgare gli scopi dell’Avis sul territorio e per ricercare nuovi Donatori, si iniziò con l’organizzazione di due pubbliche raccolte annuali da Donatori occasionali (marzo e settembre) e con l’organizzazione di gite culturali-gastronomiche annuali che spaziavano per tutto il nord Italia. Le pubbliche raccolte furono un grande punto di incremento, infatti dopo due o tre donazioni le persone coinvolte si iscrivevano all’Avis.

Nella prima metà degli anni ’90, quando la Regione Lombardia proibì le raccolte occasionali, si ricercarono nuovi metodi di proselitismo partecipando con punti informativi alle varie iniziative organizzate dalla Parrocchia e dal Gruppo “Folclore e Sport”.

Nel frattempo, in occasione del XX anniversario del Gruppo, si organizzò un Concorso Grafico presso le locali scuole Medie Parini, concorso ancora effettuato; mentre, in occasione del XXV fu inaugurato il monumento al Donatore di Sangue presso il cimitero locale.

Sempre per coinvolgere la popolazione, si iniziò anche ad effettuare un Convegno Sanitario, aperto ed accessibile a tutti, su argomenti di attualità, tutt’ora realizzato nel mese di ottobre, con temi molto coinvolgenti. Inoltre, da alcuni anni ci si reca presso le Scuole Materne per la Befana Avisina.

Il Gruppo è sempre alla ricerca di nuove idee e di nuovi collaboratori, chi volesse partecipare può scrivere a: lu.pinci@alice.it

 

 

 

Castellanza

Un primo nucleo di donatori si organizzò nel 1955. All’inizio era rivolto soprattutto ai lavoratori delle grandi aziende cittadine dove era facile raggiugere centinaia di potenziali donatori. Nel tempo, seguendo l’evoluzione sociale del territorio, l’attenzione si è spostata verso la partecipazione alle manifestazioni cittadine, con l’obiettivo di coinvolgere larghe quote di popolazione al volontariato attivo. Ecco quindi i “Concerti di primavera”, in collaborazione con il corpo musicale di Santa Cecilia; ecco gli spettacoli teatrali all’avvicinarsi del Natale; ecco gli incontri con i bambini delle scuole materne e le loro famiglie per scambiarsi gli auguri per le solennità di fine anno. La larga partecipazione agli spettacoli e agli incontri dimostra l’efficacia della promozione.

Nell’attività risulta prezioso l’apporto di studenti e insegnanti dell’Istituto Fermi, come pure il coinvolgimento degli studenti dell’Università LIUC. In tal modo si acquisiscono nuove giovani adesioni, essenziali per assicurare negli anni il proseguimento dell’impegno a donare.

Ma c’è ancora lavoro per tutti; chi vuole, può rivolgersi per ricevere informazioni o offrire disponibilità indirizzandosi alla e-mail donata.riganti@libero.it. Sarete i benvenuti!

 

Olgiate olona

La sottosezione Avis di Olgiate Olona è stata la prima Associazione di volontariato riconosciuta dalle istituzioni locali, ed anche in seguito è rimasta una delle più importanti nel quadro della realtà della cittadina.

Fin da quel lontano 1963, le Amministrazioni che si sono succedute alla guida di questo piccolo-grande Comune si sono distinte nel sostenerla: una realtà che ha avuto il suo momento celebrativo in occasione del cinquantesimo della fondazione, quando, nel 2013, è stata allestita nell’Aula Magna del Municipio la Mostra fotografica che ha fatto rivivere (anche grazie alle vecchie immagini ingiallite dal tempo) una storia che comincia con l’opera del fondatore (Stefano Rossi), ed è continuata fino ad oggi con tante e svariate iniziative volte a promuovere la cultura della donazione, coinvolgendo la popolazione.

Si tratta delle pedalate primaverili in città; delle giornate ecologiche; delle iniziative dedicate ai bambini come le lettere a Babbo Natale in occasione delle festività di fine anno; delle gite, momento di festosa aggregazione tra avisini e simpatizzanti (le più recenti a Pavia, al forte di Fenestrelle, al castello di Belgioioso); la pluriennale collaborazione con Telethon.

Chi desidera mettersi in contatto per informazioni o per proporre la propria (graditissima) disponibilità a collaborare, può rivolgersi alla e-mail palazzo.grazia48@gmail.com.

 

 

 

 

 

Fagnano olona

Nasce nel lontano 1961 la prima cellula avisina nel territorio di Fagnano Olona, e subito si impegna nella vita cittadina. E da oltre 30 anni, poi, opera in stretta e proficua collaborazione con il locale gruppo dell’AIDO, l’associazione per la donazione di organi; tante sono le iniziative che questi due gruppi di volontari svolgono congiuntamente, cercando di coinvolgere il maggior numero di cittadini nella vita e nell’esperienza della donazione.

Dai più piccoli ai meno giovani, l’Avis fagnanese propone attività diversificate. È presente negli asili in occasione delle festività, crea incontri di informazione sull’associazione e sul dono di sangue in collaborazione con la scuola media ed organizza tutti gli anni attività ludiche, dalla Biciclettata primaverile, alla Lucciolata per la Valle Olona, a viaggi organizzati alla scoperta della nostra Italia. Collabora attivamente con altre associazioni in relazione agli eventi di beneficienza, cercando di essere presenza costante sul nostro territorio.

Famoso è ormai il parco di Fagnano intitolato alle associazioni AVIS e AIDO, luogo di ritrovo per fagnanesi di ogni età.

La sede dell’associazione è in Piazza Gramsci, al 2° piano del palazzo che ospita la ASST Valle Olona; qui l’ultimo martedì di ogni mese dalle 21.00 alle 22.00 trovate qualche volontario a cui chiedere informazioni o offrire la propria disponibilità.

È anche possibile contattarci con una un’e-mail a info@avisbusto.it indirizzando: “PER FAGNANO”.

 

 

 

 

 

Madonna regina

Nel quartiere, gli inizi – parliamo del 1971 – non sono stati facili. Numerosi datori di lavoro erano restii a concedere ai volontari il permesso di assentarsi per il tempo necessario alla donazione (la giornata intera di riposo era al tempo ancora un sogno). E c’era anche da vincere la “paura dell’ago”, del resto giustificata dal fatto che, al tempo, la strumentazione necessaria per il prelievo (aghi di grande calibro non esattamente indolori e siringhe in vetro) era tale da scoraggiare le persone più impressionabili.

Progressivamente i vari problemi sono stati superati. La cultura del dono si è affermata e diffusa nella cittadinanza, coinvolgendo anche i datori di lavoro più recalcitranti; e i progressi nelle tecniche di prelievo sono stati determinanti nel rendere più confortevole il momento della donazione.

La mutate condizioni del contesto locale richiedono momenti di aggregazione diversi da quelli del passato. Così la sottosezione organizza ogni anno gite volte a far conoscere luoghi particolari della realtà italiana: ad esempio il viaggio sul Po, la visita alle Langhe cuneesi, la scoperta dei Navigli, le gite a Bassano del Grappa o a Ferrara, e così via; e senza trascurare gli aspetti gastronomici! Importante mezzo di coinvolgimento della cittadinanza sono poi il presidio presso vari Centri Commerciali, che ogni volta porta nuove adesioni all’associazione.

Per informazioni o altro, ci si può mettere in contatto rivolgendosi alla e-mail dado2005cc@hotmail.it.

 

 

 

 

 

Solbiate olona

In una comunità relativamente piccola, come quella di Solbiate, i contatti interpersonali diventano più facili; tanto che il gruppo Avis cittadino, costituitosi nel 1963, partecipa alle manifestazioni del volontariato locale senza rinunciare ovviamente ad organizzare proprie iniziative.

Molte di queste si rivolgono ai più piccoli, i donatori del futuro, come i brevi spettacoli in tema natalizio durante i mercatini di Natale in piazza Sacro Cuore o la visita della Befana Avisina presso la Scuola Materna. Sono, nello stesso tempo, un momento di divertimento per i più piccoli e l’occasione per avvicinare i genitori all’associazione.

Ma tante altre si rivolgono a ragazzi e adulti: il maggio avisino con concerto nella Chiesa del Sacro Cuore ed il rosario alla grotta della Madonna. Molte iniziative sono realizzate in collaborazione con il locale gruppo AIDO, l’associazione che promuove la donazione di organi: passeggiate a piedi o in bicicletta, ed ancora il Monumento ai Donatori, posizionato in Cimitero nel 2012 per festeggiare i 50 anni del gruppo Avis e i 25 del gruppo Aido; il monumento riporta i loghi di Avis e Aido, a significare la stretta analogia tra “doni” diversi.

Per mettersi in contatto con il gruppo (per chiedere informazioni, o segnalare il proprio desiderio di collaborare) ci si può rivolgere alla e-mail p.spagarino@elco-system.it. Vi attendiamo.

 

 

 

 

 

Borsano

Fondata nel 1970 la sottosezione è dedicata al primo donatore del quartiere, il Cavalier Giuseppe Barbaglia, un appassionato ciclista capace di fare in un giorno il viaggio di andata e ritorno Borsano-Torino.

Al suo fianco Antonio Pizzoli (Presidente della sottosezione dal 1975 al 2002): faceva il portalettere e, conoscendo tutti, era capace di coinvolgere i suoi “clienti” nelle iniziative dell’Avis. Un personaggio unico: basti dire che per tenersi stretti i donatori meridionali che poco gradivano il normale panino al prosciutto offerto dopo la donazione offriva loro i salamini al peperoncino acquistati a sue spese dal salumiere locale.

All’inizio le attività promozionali erano le pubbliche raccolte di sangue, le marce non competitive, le gare di bocce; in seguito, adattandosi alla mutata realtà socioeconomica, sono venuti i concorsi grafici sul tema della donazione riservati agli studenti delle scuole medie e premiati in base al giudizio di una giuria popolare; e poi la Befana Avisina con la distribuzione di calze contenente dolcetti ai bimbi della scuola Materna.

Il momento più qualificante delle manifestazioni pubbliche è però quello dei convegni sanitari, organizzati annualmente su tematiche di interesse avisino, che vedono la partecipazione, in qualità di relatori, di medici specialisti delle varie discipline dell’arte medica.

Per informazioni o altro ci si può mettere in contatto rivolgendosi alla e-mail lu.pinci@alice.it.

 

 

 

 

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