C’erano due grandi macchie rosse ai lati dell’altare, in San Michele a Busto, domenica 6 maggio. Erano le decine e decine di labari delle AVIS della nostra provincia, convenute per festeggiare le 80 candeline dell’Avis di Busto e Valle.
Lo ha fatto notare il parroco, don Giorgio Fantoni, ricordando le migliaia di donatori e le tantissime donazioni, e l’importante azione di sensibilizzazione ad una vita sana e consapevole verso tutta la cittadinanza. E al termine della Messa, ha invitato ad un battimani di ringraziamento e solidarietà.
All’uscita, dietro i labari si è formato un corteo di avisini, aperto dalle autorità istituzionali del territorio, accompagnato dalle note del Corpo musicale Pro Busto. Attraverso le vie del centro si è giunti al Monumento agli avisini defunti in piazza Vittorio Emanuele dove è stata deposta una corona; e quindi al Museo del Tessile.
Qui il nostro presidente Roncari ha ringraziato gli ospiti consegnando una targa ricordo e l’edizione speciale di DONARE per l’ottantesimo. Erano presenti rappresentanti delle amministrazioni comunali di Busto (il sindaco Antonelli e l’assessore Miriam Arabini), di Castellanza (la sindaca Mirella Cerini), di Fagnano (il sindaco Simonelli), di Gorla Minore (il sindaco Landoni), di Olgiate (l’assessore Luisella Tognoli), di Solbiate (il consigliere Miano); ognuno ha portato il proprio saluto e il proprio augurio. Per le Forze dell’ordine erano presenti il maresciallo Bertuccioli della locale Stazione dei Carabinieri, e il tenente Laura Tripoli della Guardia di Finanza di Busto. La targa ricordo è stata consegnata anche a Vincenzo Saturni, già presidente nazionale, e a Elio D’Onofrio, vicepresidente vicario regionale; inoltre alle Avis comunali che erano presenti, e alle sottosezioni di Busto e Valle.
Agli intervenuti, molti dei quali provenienti da altre località, è stato infine offerto un pranzo nella Sala Feste del Museo. Una lieta occasione per brindare assieme al futuro dell’AVIS.
In seguito, alcune foto della manifestazione a cura di Davide Caforio e Giancarlo Nazari.