L’8 maggio, in tutto il mondo, si festeggia il lavoro di soccorso che svolgono quotidianamente milioni di volontari della Croce Rossa.
La festività cade il giorno della nascita di Henry Dunant, considerato il fondatore dell’Associazione, che nel 1859, assistendo alla sanguinosa Battaglia di Solferino, uno degli episodi più tragici della storia d’Indipendenza d’Italia, rimane colpito dalle circa 40.000 persone che giacciono sul campo di battaglia, senza nessuno che corra a soccorrerle.
Dunant, in quell’occasione, chiede aiuto agli abitanti del paese, radunando donne e uomini, si procura tutto il necessario per tornare sul campo a raccogliere il maggior numero di feriti.
Lo stesso anno scrive “Un souvenir da Solferino”, libro che avrà una vasta risonanza in tutta Europa e creerà immediatamente un clima favorevole alla realizzazione concreta degli ideali in esso contenuti, tra cui quello che vengano ritenuti neutrali, dalle Parti belligeranti, i feriti e il personale sanitario, riconoscibile da un distintivo comune.
Qui, si pongono le basi per quella che sarà la Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale, riconosciuta ufficialmente nel 1863 a Ginevra con una Conferenza Internazionale a cui partecipano inizialmente 14 Paesi.
Il Movimento opera oggi sulla base di sette principi fondamentali: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità.
Originariamente inoltre, l’unico simbolo riconosciuto era quello della Croce Rossa (una versione a colori invertiti della bandiera svizzera, un tentativo di richiamare la neutralità della nazione). Nel 1876 però, l’Impero Ottomano sollevò delle obiezioni in merito e comunicò al governo svizzero (depositario della convenzione di Ginevra) l’intenzione di servirsi della Mezzaluna Rossa.
Di seguito, il messaggio del Presidente della Croce Rossa Italiana, e la canzone “Ma il cielo è sempre più blu” realizzata da più di 50 artisti e cantanti italiani a favore della Croce Rossa.
http://https://youtu.be/obERxjbqAk0
A cura di Alessia Castiglioni