La Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, in inglese World Blood Donor Day, si celebra, come ogni anno, oggi 14 giugno (istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2004, per ricordare la nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni). Quest’anno in particolare, l’Italia è stata scelta per ospitare l’evento globale, annullato nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, si è optato per una versione principalmente digitale.
Lo slogan scelto dall’OMS per le celebrazioni del 2021 è ‘’Give blood and keep the world beating’’, in italiano ‘’Dona il sangue e fai battere il mondo’’: un modo per enfatizzare il contributo volontario e gratuito, che i donatori offrono per salvare vite ed assicurare terapie salvavita.
A questo proposito, gli enti organizzatori hanno desiderato rivolgere particolare attenzione alle giovani generazioni e al loro ruolo di guida nel portare ad un cambiamento culturale verso una maggiore consapevolezza del valore del dono e dell’adesione a forti ideali di vita ad esso correlati: solidarietà, volontariato e tutela della salute.
L’iniziativa principale di questo evento si è rivolta, già da alcune settimane, ai giovani tra i 18 e 45 anni, chiamati ad essere partecipanti attivi attraverso la realizzazione di progetti digitali all’interno del concorso #HackDonor2021, organizzato dal CNS.
Si tratta di un hackathon, nel quale giovani con competenze informatiche e grafiche hanno concorso, singolarmente o in gruppo, in una delle ‘’sfide’’ previste. Ogni sfida è stata abbinata ad una delle cinque associazioni riunite nel CIVIS o nella FIDAS ed in palio un premio ed una quota, poi devoluta ad associazioni o fondazioni di cura ad indirizzo onco-ematologico.
#Hackdonor2021 si è sviluppato su cinque ‘’Sfide’’, ognuna con un progetto diverso: un prodotto di social media journalism, una campagna di comunicazione, un’applicazione per la promozione o di ausilio per l’organizzazione della donazione, la produzione di un videogioco o un fumetto ed infine la composizione di un brano musicale.
In particolare, AVIS è stato partner della sfida numero quattro, con la possibilità di realizzare un videogioco o un fumetto. Oltre all’originalità e alla presenza di elementi innovativi, sono stati premiati gli elaborati più efficaci nella promozione del dono, non come un atto eroico e speciale, ma come un gesto ‘’normale’’.
La celebrazione non finisce qui. Molte altre iniziative sono state realizzate (o saranno realizzate nel corso della Giornata), su proposta di Sottosezioni di Avis o di altre associazioni coinvolte nel. Ne è esempio la ‘’Staffetta della Solidarietà’’, iniziativa organizzata da Avis Comunale di Rimini: un cammino lungo la ‘’Via di Francesco’’, con partenza da Rimini ed arrivo oggi a Roma. Un’esperienza profonda, legata alla figura del pellegrino, che ha stimolato l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza della donazione.
La nostra Sottosezione ha optato per un semplice video in collaborazione con l’ASST Valle Olona e le Avis di Somma Lombardo, Gallarate e Saronno, riprendendo alcuni donatori e le motivazioni per cui è importante il dono di sangue per ciascuno di noi.
La celebrazione inoltre è diventata occasione per accogliere comitati scientifici con ospiti nazionali e internazionali, con i quali autorità governative, associazioni e organizzazioni si sono messi a confronto per pianificare miglioramenti del sistema trasfusionale nazionale, prendendo come modello il sistema italiano, quale esempio etico e sostenibile.
Altri temi rilevanti della Giornata riguardano la progettazione di una rete di comunicazione tra studiosi, pazienti e donatori e l’illustrazione di un piano d’azione 2020-2023 dell’OMS per l’accesso universale ad emocomponenti.
La Giornata Mondiale del Donatore di Sangue non è solo un’occasione per celebrare coloro che già sono donatori, ma anche per ribadire l’impegno comune e la necessità di proseguire il lavoro per garantire il raggiungimento di un livello di autosufficienza, cercando di attirare sempre di più i giovani verso questo atto di solidarietà e responsabilità.