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Autore: Alessia Castiglioni

Lettera dal Presidente, Giuseppe Bianchi

Cari Avisini ed Avisine,

In questi ultimi tempi si sono verificate situazioni che hanno causato malumore in molti di voi durante le donazioni. Purtroppo tutto questo non dipende da AVIS, ma dalle difficoltà organizzative del Centro Trasfusionale.

In questi anni abbiamo cercato di migliorare il servizio costituendo il Gruppo Accoglienza, spostando la Segreteria al 2° piano e creando nel vecchio locale una sala per l’accoglienza dei donatori.

Tutto questo è svanito in pochi giorni a causa della decisione della Direzione Sanitaria della ASST di utilizzare i nostri precedenti locali per effettuare terapie e donazioni, creando così la situazione attuale alla quale siamo noi, come direttivo AVIS, i primi ad esserne rammaricati.

Abbiamo più volte segnalato ai responsabili del reparto e alla Direzione Generale l’incresciosa situazione. Purtroppo noi come AVIS siamo ospiti dell’Azienda Sanitaria e dobbiamo stare alle loro condizioni, sforzandoci comunque di adeguarci il meglio possibile per il benessere dei donatori.

Saremo, comunque, sempre a vostra disposizione e assillanti nei confronti dell’Azienda Sanitaria affinchè si renda conto della situazione disagevole in cui stiamo operando.

Spero che tutto questa si risolva, perché il vostro dono è la cosa fondamentale e noi dobbiamo cercare di mettervi nelle migliori condizioni per farlo.

Vi ricordo che una grande occasione, anche per discutere di tutto ciò, sarà l’appuntamento dell’Assemblea Generale dei Soci che si svolgerà a Castellanza il 23 febbraio 2025 e che in quell’occasione ci sarà il rinnovo delle cariche direttive.

 

Un cordiale saluto,

Il Presidente Giuseppe Bianchi

 

Tutte le benemerenze 2024

Ecco i nomi di tutti i 663 donatori premiati quest’anno per il raggiungimento di un traguardo in termini di numero di donazioni.

Come sempre, il nostro grazie!

GEMMA DI DIAMANTE (120 donazioni)

CANCIAN ROMEO; GAGGIOLI MARCO; MARA ALBERTO; POZZI ANTONELLO; RIPAMONTI ROBERTO; ROTA EDOARDO

GEMMA DI SMERALDO (100 donazioni)

ALLIEVI UGO; BARBAGLIA ALESSANDRO; BATTAGION DANIELA; FERRERO ANTONIO DOMENICO; FORNER RAIMONDO ROBERTINO; FUSANI GIUSEPPE; GADDA FELICE; GORLETTA EMANUELA; GUCCI CLAUDIO; GULCI MAURIZIO; ROCCATELLO MAURIZIO; SARTORATO FAUSTO; SCOLESE DAVIDE; TIRABOSCHI RENATO

GEMMA DI RUBINO (75 donazioni)

BEDON ROSANNA; BELLINI GUIDO; BOROMINI MASSIMO; CANDIANI ANDREA; CARDIZZONE VINCENZO; CERRI BARBARA; COLLAUTO ANDREA; COLOMBO BARBARA; CROSTA CHRISTIAN; DE MARE ALESSANDRO; FATTORETTO FABIO; FERRARIO PIERO; FREGNAN DANIELE; GORLA MARCO DOMENICO; GORLETTA ALESSANDRO; GUIDI MASSIMILIANO; LARDO GIUSEPPE; MACCHI ARNALDO; MAGNI ALESSANDRO; MARGIOTTI MARCO; MARINO ANTONIO; MISCHIATTI DAVIDE; MURARO VALTER; PASUCH SABRINA; PIRAN DANILO; PISCITELLI ALESSANDRO; PRIOSCHI MATTEO; RAIMONDI MASSIMILIANO; RIMOLDI ROBERTA; ROGORA ANDREA; ROMANO LUIGI; ROSSI SIMONETTA; RUGGIERI MASSIMO PIO; SCIUME’ GERLANDO; TIBALDO FABIO; TINNIRELLO GIUSEPPE ANDREA; ZOTTO CINZIA

DISTINTIVO D’ORO (50 donazioni)

BADNJEVIC EDIS; BANFI LUCA; BARONE CLARA; BELLI MASSIMILIANO; BELLOTTI TAMARA; BENETTI GIANLUCA; BERTIN LINDA; BUORA MATTIA; CACCIA ALESSIO; CACCIA MASSIMO; CAMPAGNANI LUCA; CANDIANI LAURA; CATANIA MASSIMO; CERIOTTI MARCO; CICCIA DOMENICO; COLOMBO MARCO; CONSELMO ROBERTO; COZZI FRANCESCA; CUCCHETTI ROBERTO; D’AMATO EDUARDO; D’ARMENTO GERMANO; DALPONTE LAURA; DELLA BELLA LILIANA; DESERVI RICCARDO; DOMENELLA LUIGI; FORMENTI LAURA; FRANCO CARMINE; GANDINI LOREDANA; GORLA PAOLO; GORLETTA SILVANA; LANDONI JACOPO; LAVEZZARI MARIANGELA; LOMI WALTER; LONGHI PIERANGELO; LUCISANO CARMELINA; MAGGIONI EMANUELE; MARCONATO MICHELE; MARGIOTTA LEONARDO; MARINETTI SAMUELA; MEZZASALMA MARIANGELA; MIOZZO MAURO; MONGIOVI’ ANTONINO; NARDIN PAOLO LUCA; NERVEI GIOVANNA; NOCERA GIUSEPPINA; PAGANI SARA; PANDOLFI DOMENICO; PARMA EMANUELA; PAVESI LUCA; PERCIATO JESSICA; PERRONE GIUSEPPE; PIANTANIDA MICHELE; PIAZZA FABRIZIO; RADICI GUALTIERO; REDOLFI GIACOMO; RIPAMONTI SILVIO; RONDANINI GIOVANNA; ROSA ALESSANDRO; RUSSELLO CALOGERO; SAVOINI GABRIELE; SCANDROGLIO FABIO; SCOGNAMIGLIO MASSIMILIANO; SEVERGNINI PAOLA; SOZZI ROBERTA; STAROPOLI MICHELE; TESTA ANDREA; TOIA FABRIZIO; VAGO MATTEO; VIGNATI DAVIDE; VISENTIN CINZIA ZAMBON GIORGIO; ZANIN MARCO; ZOCCARATO DORIANO

DISTINTIVO D’ARGENTO DORATO (25 donazioni)

AGOVINO MAURIZIO; BARBINI LUCA; BARCELLINI ILARIA; BARDELLINI GIUSEPPE; BARUFFI ANDREA; BEATO ANTONELLO; BELARDI LORENA; BELLINI ALESSIA; BERTANI BARBARA; BERTOLDI IVO; BOARATI CLAUDIA; BONZANINI BARBARA; BUZZANCA MATTIA; CANTU’ CRISTINA; CAPODICI CATERINA; CARUGO LORENZO PAOLO; CASSANI MARCO; CASTIGLIONI ALESSIA; CASTIGLIONI ANDREA; CASTIGLIONI COSTANZA; CERRELLI LUANA; CHERQI NABIL; CIANCARELLI M. RITA; CIAPPARELLI ANDREA; CINARDO NUCCIA; COCCO GIANCARLO; COLOMBO FRANCESCA; COLOMBO GABRIELE; COLOMBO MARCO; COLOMBO STEFANO; COPPOLA DAVIDE; CORNA OMAR; CROCI FABRIZIO; CROSTA STEFANO; D’ORAZIO FRANCO; DALL’ARA MATTEO; DELLA BELLA LUCA; DI CELLO MASSIMO; DI GENNARO CARMINE; DI GIROLAMO FABIO; DI PASQUALE BARBARA; FABANI MAURO; FACCIOLA DANIELE; FARDIN MARCO; FARE’ ELEONORA; FAZIO MATTIA; FERRARO GIANFRANCO; FERRO CLAUDIO; FLORIAN GONI CRISTOPHER PEDRO; GALLO LUCA; GARZENI DAVIDE; GENONI MARCO; GIACOMUZZO GIULIA; GIANNONE ALBERTO; GILARDI SILVIA; GRASSI ELENA; GUSSONI VALENTINA; LANZILLOTTI GIULIA; LARICCHIA LUCIA; LEOGRANDE MELANIA; LOPRESTO IRENE; LORELLO CHIARA; LUNARDI DIEGO; MANFRINATI MARCO; MARONI GIUSEPPE; MASI STEFANO; MASOCCO FRANCESCA; MAYER ELENA; MERATI SIMONE; MILANI BARBARA RAFFAELLA; MISIJUK NOEMI MIRIAM; MISIN CHIARA ERIKA; MONACO LAURA; MONGUZZI MARCO; MONOLO MARCO; MOROSI ANDREA; MORSILLO RICCARDO; NESSI PAOLA; ORLANDI MATTIA; ORLANDINI MASSIMO; PACCAGNINI MARTINA; PAGANINI MICHELA; PALERMO ANGELA; PALMIERI PAOLO; PARTESANA ALESSANDRO; PASSERINI LUCA; RAIMONDI GIULIA; RAIMONDI MICHELE; RAO SALVATORE; ROSSATO MARIA RITA; ROSSONI LUCA JACOPO; SALUSTRO FIORELLO; SANSON NATASCHA; SANTINON YARI; SANTOSUOSSO ALESSANDRO; SCONFIENZA ALESSIO; SCOTT IRENE; SCOTTON GIUSEPPE; SENZIANI BEATRICE; SOLDAVINI GIORGIO; SORTINO NICOLA; SOZZI TAMARA ROSARIA; SPERONI GIULIA; STABILE ANTONIO; STRENUO MARIA; TAGLIENTE SIMONE; TESA LUISA; TIBALDO SERENA; TOIA GIACOMO; TORDO SERENA; TORRETTA SILVIA; VATALARO DANILO; VENEGONI CHIARA; VERGARA ANTONIO

DISTINTIVO D’ARGENTO (16 donazioni)

AGLIOTI CATERINA; AGRELLO GIORGIO; ALBE’ FRANCESCA; ALOISIO SIMONA GIOVANNA; AMORE UGO GIORGIO; ANDRIOLLO ELISA; APRIGLIANO MATTIA; AQUILECCHIA ANNA; ASPESI ANDREA ALBERTO; BACCHIEGA PAOLO; BARBAGLIA RICCARDO; BARBARA GIORGIA; BENINI LUCA; BERTOLOTTI ANGELICA; BONGIOVI’ DANIELA; BONIFACCI MICHELA; BORAGNO MARIA; BORSETTO MAURIZIO; BREBAN MELINDA ELISABETA; BRIOSCHI ANNA MARIA; CALERO CHILUIZA NORMA ROCIO; CANDIANI NICOLO’; CAPRIOLI SANDRA; CARDONE CARMINE; CAROLLO SARA; CARONNI ANDREA; CASALINI BEATRICE; CASSINERIO GABRIELE; CASTIGLIONI EDOARDO; CATTEL FABIO; CEDENO OLIVO ANGEL ANDRES; CERANA GIOVANNI; CERNOGORAZ ALICE; CHECCHIN DANIELE; CHIARENZA PAOLO; CHIERICHETTI FRANCESCO; CIBARI ALBERTO; CIBARI PAOLO; CIPRIANI FILIPPO; CODIA VALENTINA; CODORO SERENA; COLOMBO ALESSANDRO; COLOMBO PAOLO; COLOMBO RICCARDO; COSTANZO FRANCESCO; CRENNA MASSIMILIANO; D’ONOFRIO SERENA; DE BERNARDI ALESSANDRO; DE PRETTO SIMONE; DE SARIO FRANCESCA; DE STEFANO SARA; DESSI’ RAFFAELE; DI BLASI BENEDETTO; DI CHIARA LUCA; DI NOLA MARTA; ESCHILLO VILMA MARIA; ESMI PAOLO; FERRARI ANDRIJ; FOGLIANI FRANCESCO; FORMIGONI SARA; FRANCIAMORE GIUSEPPE; FRATTOLILLO GABRIELE; FRIZZON DILETTA; FUMAGALLI LUCA; FURLATO VALENTINA; GALLAZZI ANNA CARLA; GALLAZZI CAROLINA; GALLAZZI RICCARDO; GALMARINI FEDERICO; GEROSA MARTINA; GHIDELLI SUSANNA; GHIDOLI ASTRID; GIANFERRARI MATTEO; GIUDICI GUIDO; GIUSTI CRISTIANA; GNONI MATTIA; GUATTA CESCONE RICCARDO; GUIN LORENZO; IELPO GIANPIERO; IMPALLI ANGELO MARIO; LAMPERTI MARCO; LATTUADA SARA; LAVELLI ROSSELLA; LEONE VINCENZA; LETO CATIA; LO PRESTI SORAYA; LOMUSCIO MARIA TERESA; LUVARA’ DEBORAH VINCENZA; MACCHI ANDREA; MAGGIONI FRANCESCO; MAGGIORE ROSSANO; MAINO LAURA; MAIO FABRIZIO; MANTELLINI PAOLO; MARA GIAN LUIGI; MARTIGNONI LARA; MASCETTI CHIARA; MENEGUZZI CHRISTIAN; MERIGHETTI EMILIANO; MERLO ILARIA; MINUZZO ANNALISA; MIRA STEFANIA; MONA DAVIDE; MORELLATO GIORGIA; MORELLO ALESSIO; NICODEMO GIORGIA; NOLLI ELISA CAROLINA; OLIVIERO CARMINE ROSARIO; ONGARO GIORGIO; ORMELLI MARGHERITA; ORTELLI MARIA SOLE; PAGLIALONGA SIMONE; PALAZZI GIULIA; PALLINI VANESSA; PARGOLETTI STEFANO; PEDRONI MARTINA; PEPE FRANCESCO; PERONI CARLOTTA; PERTONI ALESSANDRO; PIANTANIDA GIULIANA; PIRRICONE TANIA ANNAMARIA; PISANO COSTA FRANZISCA; PISANO NAOMI; PISATI DAVIDE; PORTA RICCARDO; PORTORREAL CASTILLO JOSE’RAMON; POTO MARTINA; POZZI TOMMASO; PURITO GIANLUCA; RADICE EMANUELE; RANIOLO SILVIA; RIZZI DANIELE; ROCHE PASCALE BEATRICE SANDRIN; RONCHI MAURO; ROSANNA CHRISTIAN; ROSSETTI CATERINA; ROSSI LAURA; ROVEDA STEFANO; RUSSELLO PIETRO; SANTOPIETRO LUCA; SCALA SABRINA; SCALISE ANGELO; SCATOLA VALENTINA; SCIACCA GIANLUCA; SCISCIO DANIELA; SINTONI MATTEO; STELLINI BEATRICE; TABBI’ DAVIDE; TALLARICO MARTA; TARQUINI LEONARDO; TATANI RODOLF; TIOLI OLIVIA ADA; TOIA MASSIMO GIUSEPPE; TRAPASSO EMANUELA; TRENTINO MARCO; TRIPODI ALESSANDRA; TROVO’MANUELE; TURESSO AURORA; VALENTE PIERFRANCESCO; ZAZZERON MATTIA; ZUCCOLO ANDREA

DISTINTIVO DI RAME (8 donazioni)

ALEMANI FABIO; ALTAVILLA COSIMO; ANDRIOTTO ELISA; ANGESI GIORGIO; BAGNATI LUCA; BALESTRA ALESSANDRO; BANDERA IRIS; BANDERA MARCO; BARLOCCO SILVIA; BELLAN ROBERTA; BELLOTTO ANDREA; BENEDETTI GIOVANNI; BERALDO GAIA; BESANA MATTEO; BETTINELLI ANDREA; BIANCHI ANNARITA; BINFARE’ FRANCESCO; BONSIGNORE ELENA; BORAGNO PIETRO; BORDIN MAVI; BOSATELLI SIMONA; BOSELLO STEFANO; BOSSI RICCARDO; BOSSINI ELEONORA; BOTTARINI MARCO; BRANCAGLION ERIKA; BRANCATO DAVIDE; BRIGNOLI FABRIZIO; BRIVITELLO SALVATORE; BRUGNOLI FABRIZIO; BRUNO MASSIMO; BRUNO VITTORIO; BUONOCORE MARIANNA; CAGNONI ALICE; CAGOSSI VALERIA; CAMPAGNOLI STEFANO; CAMPIOLI FABIO; CAMPOLIETI LARA; CANCIANI IVAN; CANDIANI GRETA; CAPRARO EDITH JO; CAPRIOLI DAVIDE; CARNELLI ALESSIO; CASAROTTI LUCA; CASTIGLIONI CATERINA; CASTRO CAMPOS MARIA FERNANDA; CAUSARANO SABRINA MARIA; CAVALLERI RICCARDO; CERANA VALERIA; CERAOLO GABRIELE; CERIANI ALESSIA; CERIOTTI GIULIO; CHIARAPPA JOHNNY; CIAPPARELLA GIULIA; CIOTTARIELLO JONATHAN; COLOMBO ALESSIO; COLOMBO MARINA SILVIA; COLOMBO PAOLO; COLOMBO SIMONE; CONSTANTIN DORIN MARIUS; CORCELLI LORENZO; CORSINI ALESSANDRO; COZZI TOMMASO; CREMONESI JASMINE; CRESPI ALESSANDRO; CRESPI JESSICA; CRIVELLI MARTIN ANIBAL; CROCE VALERIA; CROSTA LORENZO FRANCESCO; CUTRUPI DOMENICO; DANUBIO STEFANIA; DE BERNARDI GAIA; DE BERNARDI VITTORIA; DE CARVALHO IARA; DE CINQUE ALICE; DE FRANCESCO FRANCESCA; DE MARINIS MATTEO; DE TOMASI CHRISTIAN; DEL PIO LUOGO VANESSA; DELLAVEDOVA SOFIA; DI MICHELE MARTINA; FACCIN SABINA; FAGGIONATO GIORGIO; FAGNANI VALERIA; FANCHINI LUCA; FARDELLI AURELIA; FERIOLI LUCA;  FERRARESE ALESSANDRO; FERRARIO ALICE; FERRARO FEDERICA; FERRETTO ITALO ROBERTO; FERRI STEFANO; FILOGRANA SAMANTHA; FILOMENO SEFORA; FINOCCHIARO ADRIANO; FLAGELLA GIUSEPPE; FLENGHI DAVIDE;  FORASACCO EMMA; FUSETTI GIORGIO;  GABRI MARTINA; GAIANI CECILIA; GALLAZZI ALESSANDRA; GALLAZZI FRANCESCA; GALLONI THOMAS; GARZIA SIMONE; GATTI ANDREA; GAVAZZI MARCO REMO GIOVANNI L.; GENONI GIACOMO; GENTILUOMO CORRADO; GIOSEFFI ANDREA; GIOVINETTO ANDREA; GOBBI BENEDETTA; GRASSI MARCO; GUIDALI ANDREA; GUSSONI LEONARDO; GUZZI LORENZO; HANDWERKER ROBERTO; IACOVELLI DOMENICO; INGUI’ GABRIELE; JARAMILLO TOVAR ABSALON IDAHAN; LA SPINA ISIDORO; LISCIANDRA FEDERICA; LIYANA ARACHCHILAGE THENNAKOON; LOMAZZI RICCARDO; LUALDI ANDREA; LUALDI GIULIANO ENRICO; LUALDI LORENZO; LUNARDI FRANCESCO; LUPI BARBARA; LUPO EUGENIO; MACCHI KEVIN; MACCHI MARTINA;  MAFFEIS ROBERTA; MAGNI FEDERICO; MAGNI MICHELE; MAININI LUCA ONYANGO; MALISAN SARA; MARCOLINI PAOLO; MARCOLONGO CRISTIANO; MARCONI ELISA; MARROCCO MAURO; MARTELLI ANNA; MARTINENS DANIELE; MARTINEZ ASTUDILLO MINELLY LOR; MARTINS LUZIMARIA; MARZOLINI LORENZO; MATTAVELLI CHIARA; MAZZITELLI RICCARDO; MERAVIGLIA ANDREA; MILANI STEFANO; MILOTTA ARIANNA FEDERICA; MONA LETIZIA; MONTI DORIANO; MORENI GIULIA; MORETTI FABIO; MUSOTTO ELISA; PANICO DARIO; PAOLILLO NICOLA; PARENTI FRANCESCA; PARIANI GABRIELE; PASCHKE ANNA; PASQUALI CECILIA; PASSAFIUME STEFANIA; PAVANELLO FABIO; PEREGO ALESSIA; PERINI ALESSANDRA; PERUSIN RAFFAELE; PERUSIN SARA; PETRENGA SARA; PICCO MARTA; PIERETTI DAVIDE; PIERETTI MATTEO; PIGNI EMANUELE; PIRO MASSIMO; POLI ANNALISA; PONTANI CHIARA; PONZETTO MATTEO; POTENZA MARTINA; POZZI ANNA MARIA; POZZI MATTEO; PRESTINONI FILIPPO; PRESTINONI RICCARDO; PRETARI ALBERTO; PUPA CRISTIAN; QUAGLIA SOFIA; QUARTAGNO DAVIDE; RAIMONDI CAMELIA NECULINA; RAIMONDI LAURA; RAMPAZZO GIORGIA; RAZZINI EMANUELE; RE ANDREA; RENATO VIVIANA; RIFICI CARMELO DAVIDE; RISTEA FLORENTIN; RIVABELLA DANIELA; ROSSI SARA; SABLICH MARIA ELISABETTA; SALA ELISA; SALA RICCARDO; SALINA FABIO; SALMOIRAGHI ANDREA; SANABRIA GUZMAN JOSELYNE MICH; SARACINO SARA; SARAVALLI ANDREA; SASSO ROBERTA; SAVOLDI LUCA MARIA; SCARPIONI GABRIELE; SCOGNAMIGLIO ALESSANDRA; SERGIO ROBERTO; SIMONI MATTEO; SPINA FRANCESCO; STELLINI RICCARDO; STOCCUTO ANDREA; STRAGAPEDE MATTIA; SUZZA DALILA; TARELLO NICOLO’; TARGON RICCARDO; TASSI GIORGIO LUIGI; TESSER ANDREA; TESTA LORENZO; TESTOLIN CARLO; TORRETTA SARA; TOSCA RICCARDO; TOSELLO STEFANO; TUMMINELLO MARINA; TURATO BEATRICE; TURUANI MATTEO; UBERTI PIETRO; VAGO LORENZO; VALENTE FRANCESCO; VALENZANO PASQUA; VELASQUEZ FLAVIA; VENDOLA FLAVIA; VERGARI STEFANO; VICARIO LUCA; VIGNATI MARCO; VILLA CARLO; VINCIULLO ALESSIO; VIOLA LINDA; ZAMPINI ROSSELLA; ZANABONI ANDREA; ZANNONI NOEMI; ZAPPA DANIELA; ZAROLI LORENZO; ZERILLI MATTEO; ZURETTI DARIO; ZURLO ROBERTO

Serata del Donatore 2024, le foto

Venerdì 22 novembre si è svolta a Busto Arsizio, presso il Cinema Teatro Fratello Sole, la tradizionale Serata del Donatore di Avis Busto Arsizio e Valle Olona, con la consegna delle benemerenze a chi ha raggiunto importanti traguardi nelle donazioni di sangue.

Durante l’evento, condotto anche quest’anno da Omar Picchi, il presidente Giuseppe Bianchi ha ricordato l’importanza del gesto del dono, sottolineando come il sangue non manchi grazie all’impegno di un “esercito buono” di donatori.

Sul palco anche il vicesindaco di Castellanza Cristina Borroni, che ha parlato del valore di questo gesto, evidenziando come donare non solo aiuti gli altri, ma porti anche gioia al donatore. Non è mancato il ricordo all’appena scomparso sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, sempre vicina ad Avis e sempre partecipe alla Serata del Donatore.

Il dottor Ivo Beverina, nuovo primario del Centro Trasfusionale, ha riconosciuto le difficoltà organizzative, come i lunghi tempi di attesa, ma ha chiesto ai donatori di avere pazienza per migliorare l’efficienza. Il consigliere regionale Sonia Marantelli infine ha ringraziato tutti i donatori, definendoli una “forza silenziosa” che garantisce la disponibilità di sangue in Lombardia e nella provincia di Varese.

Nel corso della serata sono stati premiati 663 donatori totali, tanti i giovani presenti sia sul palco che tra il pubblico (sul palco la band Casa Chiara ha intrattenuto con un repertorio capace di mettere d’accordo i gusti di tutti).

L’evento si è concluso con un invito a partecipare all’assemblea annuale di Avis del 2025, dove sarà possibile candidarsi per il Consiglio direttivo.

 

Il concorso delle scuole medie “G. Parini” di Borsano

Lunedì 28 ottobre i nostri volontari Alessandro Barbaglia e Luigi Pinciroli sono stati alle scuole medie “G. Parini” di Borsano per premiare i vincitori del concorso di disegni.

Ogni anno i ragazzi della seconda media realizzano elaborati grafici in cui esprimono cosa è secondo loro il dono di sangue: quest’anno sono stati realizzati 43 disegni, i quali sono stati esposti nel corso della festa dell’oratorio “Beato Pier Giorgio Frassati” di Borsano, tenutasi domenica 29 settembre, ricevendo complessivamente 350 voti.
Gli stessi sono stati oggetto di valutazione didattica da parte del professor Tranzillo di educazione artistica, referente del progetto, con cui è già stato pianificato il concorso per il prossimo anno.

I disegni vincitori entreranno a far parte della “pinacoteca” di disegni presente all’interno della scuola e tutti i premiati sono stati omaggiati con gadget di Avis utili per le attività scolastiche.

Da molti anni la sezione Avis di Busto Arsizio si impegna a portare la cultura del dono nelle scuole: il primo incontro avviene con i bambini della scuola materna, cui vengono portate in dono le calze della befana realizzate dai nostri volontari. Il fil rouge continua alle scuole medie, con il concorso grafico. Si “conclude” alle superiori, quando i ragazzi, raggiunta la maggiore età, possono finalmente scegliere di cominciare a donare il sangue e di entrare a far parte della famiglia di Avis.

Sabato 16 novembre: AVIS, AIDO e ADMO insieme

Si terrà sabato 16 novembre dalle ore 9.00 alle ore 12.30 uno speciale incontro organizzato da AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi) Don Gnocchi di Busto Arsizio che vedrà la partecipazione, presso la Sala Tramogge Molini Marzoli (via Molino 2, Busto Arsizio), anche di AVIS e ADMO.

Durante l’incontro interverranno esponenti medici, i responsabili di AIDO, AVIS e ADMO, oltre che diversi testimoni donatori e trapiantati.

Uno speciale incontro per mettere insieme le forze e collaborare nella diffusione della cultura del dono.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Le malattie polmonari: conoscerle, prevenirle, curarle

È giunta ormai alla sua 23esima edizione la conferenza organizzata dalla sottosezione Avis di Borsano, tenutasi venerdì 18 ottobre 2024 e incentrata quest’anno sul tema delle malattie polmonari. Gli interventi sono stati affidati a tre relatori, tutti dirigenti medici dell’U.O.C. di Pneumologia dell’ASST Valle Olona: dott.ssa Nicoletta Bertinelli, dott.ssa Giulia Palmiotto e dott. Filippo Biagini. Ha moderato il convegno il dott. Vincenzo Saturni, dirigente medico presso il Servizio di Immunoematologia Trasfusionale dell’ASST Sette Laghi e già presidente di Avis Nazionale. 

Ha aperto la serata Alessandro Barbaglia, responsabile della sottosezione, che ha innanzitutto ringraziato Don Marco Mauri, nuovo parroco di Borsano, che fin da subito si è dimostrato molto accogliente e interessato a promuovere e sostenere l’iniziativa, consentendo l’utilizzo della sala parrocchiale in cui si è tenuto il convegno. 

Quindi, dopo i saluti e ringraziamenti iniziali, Alessandro ha ribadito l’impegno di Avis non solo nella raccolta di sangue, ma anche nella sensibilizzazione della cittadinanza su temi di natura medica, e ha fornito qualche dato epidemiologico per introdurre il tema del convegno: le malattie polmonari sono tra le patologie più diffuse e gravi del mondo. Sono la terza causa di morte per gli uomini e la quinta per le donne. In Italia l’asma bronchiale ha un’incidenza del 4,5%, mentre la BPCO colpisce il 5,6% degli abitanti ovvero 3.5 milioni di persone (considerando solo i casi diagnosticati), ed è la causa del 55% delle morti per malattie respiratorie, superiori anche alla patologia oncologica (fonte: dati ISTAT 2020).

 

PNEUMOLOGIA ALL’OSPEDALE DI BUSTO ARSIZIO

Ha preso la parola la dott.ssa Nicoletta Bertinelli che ha cominciato la sua presentazione parlando dell’U.O.C. di Pneumologia dell’ospedale di Busto Arsizio e delle malattie che vengono trattate mediante attività di ricovero, ambulatoriale e di consulenza. I campi di azione sono diversi: si va dalla patologia ostruttiva (asma, BPCO, sindrome bronchiectasica) a quella oncologica, dalla comune patologia infettiva alle più rare malattie interstiziali. Da poco tempo è attivo un ambulatorio per la cura dell’ipertensione polmonare

L’U.O.C. dispone anche di un laboratorio di fisiopatologia per l’esecuzione degli esami di funzionalità respiratoria e svolge attività endoscopica ed ecoendoscopica. Si occupa anche della gestione dei versamenti pleurici mediante toracentesi e posizionamento di drenaggi toracici a scopo diagnostico e terapeutico, con la prospettiva di poter introdurre la possibilità di fare toracoscopia medica, quindi senza l’intervento dei chirurghi. 

 

MALATTIE INTERSTIZIALI

La dottoressa ha proseguito parlando di malattie interstiziali: si tratta di un insieme di patologie con diversa eziologia e con la caratteristica di coinvolgere diffusamente il tessuto polmonare.  

Rientrano in questo gruppo di malattie le neoplasie che non hanno una localizzazione precisa ma che coinvolgono tutto il tessuto polmonare, alcune malattie cardiologiche (come l’edema polmonare acuto), il danno da agenti tossici di diversa natura (farmaci o altre sostanze), le malattie metaboliche, le polmoniti da ipersensibilità che vanno sia incontro a guarigione sia ad evoluzione cronica in senso fibrotico e irreversibile, infezioni come la tubercolosi, alcune malattie reumatologiche come il LES o l’artrite reumatoide in cui il danno polmonare è talvolta la prima manifestazione. 

Ci sono poi forme che rientrano nella classificazione di patologie idiopatiche ovvero di cui non conosciamo la causa: esistono sì alcuni fattori di rischio, ma non sappiamo perché insorgono. Esiste comunque un substrato genetico.

Di tutti i pazienti che vanno dallo pneumologo, il 15% ha una delle tante patologie infiltrative idiopatiche. Mediamente hanno maggiore incidenza nei maschi rispetto alle femmine e molte si presentano nella seconda/terza fase della vita. La più frequente è la fibrosi polmonare idiopatica, l’incidenza infatti è di 9 casi su 100mila ogni anno.

La malattia dà sintomi aspecifici: tosse cronica che però si manifesta tardivamente rispetto al danno polmonare, dispnea da sforzo prima e continua poi, dolori toracici.

Grazie alla TAC si fanno sempre più diagnosi perché tra gli pneumologi c’è una maggiore sensibilizzazione nel cercare di intercettare precocemente i pazienti, sebbene i due farmaci attualmente in commercio sono in grado solo di rallentare la progressione della patologia, che pertanto rimane una malattia mortale

 

TUMORE DEL POLMONE

Ha proseguito la dott.ssa Giulia Palmiotto che ha parlato del tumore del polmone, una malattia molto diffusa giacché solo nel 2022 sono state fatte 43.900 nuove diagnosi di tumore del polmone, di cui 29.300 negli uomini e 14.600 nelle donne. Rappresentano infatti il 15% di tutte le diagnosi di tumore negli uomini e il 6% nelle donne (stime AIRTum).

Fattori di rischio

Il più importante fattore di rischio per il tumore del polmone è notoriamente il fumo di sigaretta: esiste un chiaro rapporto di causa-effetto tra l’abitudine tabagica e la malattia, e lo stesso vale per l’esposizione al fumo passivo. È fondamentale considerare che contano sia la quantità di tempo in cui si è fumato, sia il numero di sigarette fumate: un paziente che ha iniziato a fumare da giovanissimo un pacchetto al giorno rischia di ammalarsi di più rispetto a chi ha fumato due pacchetti al giorno ma per un periodo di tempo più breve!

Non è pericoloso solo il fumo di sigaretta: esistono anche cancerogeni chimici come l’amianto o asbesto, il radon e i metalli pesanti, che sono fattori di rischio soprattutto per coloro che vengono a contatto con queste sostanze sul luogo di lavoro.

Aumenta il rischio di ammalarsi anche l’inquinamento atmosferico, la familiarità e precedenti malattie polmonari o trattamenti di radioterapia a livello del torace.

Per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, nel 2021 l’OMS ha pubblicato le linee guida globali sulla qualità dell’aria, che raccomandano per il PM2,5 un valore limite di 5µg/m³

Quindi, tutto ciò che è superiore è pericoloso per la nostra salute e questo significa che quasi l’intero 97% della popolazione europea vive in aree in cui l’inquinamento atmosferico è dannoso per la salute.

Oltre all’inquinamento atmosferico, esiste anche un’importante correlazione con il cambiamento climatico e l’innalzamento delle temperature. 

Vi è inoltre un 30% di aumento del rischio di sviluppo di neoplasie per un consumo di >60g di etanolo/giorno, sia  per il potenziale effetto cancerogeno dell’etanolo, sia perché le bevande alcoliche contengono contaminanti cancerogeni come nitrosammine e idrocarburi policiclici aromatici.

Riconoscerlo

Il tumore del polmone in molti casi resta asintomatico nelle fasi iniziali e talvolta la malattia viene diagnosticata nel corso di esami effettuati per altri motivi. I sintomi più comuni sono:

– tosse continua che non passa o addirittura peggiora nel tempo

– raucedine

– presenza di sangue nel catarro (sintomo più avanzato)

– respiro corto

– dolore al petto che aumenta nel caso di un colpo di tosse o un respiro profondo

– perdita di peso e di appetito

– stanchezza costante

– frequenti infezioni respiratorie anche 5 volte all’anno o che ritornano dopo un trattamento

In presenza di sintomi sospetti è quindi importante contattare il proprio medico curante che potrà prescrivere ulteriori esami: RX torace in prima battuta e poi, se necessario approfondire, la TC torace. Dopodiché, per arrivare a una diagnosi certa, è necessario effettuare una biopsia mediante broncoscopia, procedura che non richiede l’anestesia generale. 

Curarlo

Nel corso delle analisi dei campioni di tessuto prelevati, è oggi possibile determinare la presenza di particolari molecole sulle cellule tumorali che possano rappresentare i bersagli per i cosiddetti “farmaci mirati”, aiutando così i medici a decidere quale trattamento utilizzare per la cura di ogni paziente. 

Nell’ospedale di Busto Arsizio esiste la LUNG UNIT, un gruppo multidisciplinare per la diagnosi e la cura delle neoplasie toraco-polmonari, all’interno della quale collaborano le unità operative di Anatomia Patologica, Chirurgia Toracica, Oncologia Toracica, Pneumologia, Radioterapia, Medicina Nucleare: il paziente con sospetta neoplasia toraco-polmonare o con diagnosi già confermata, viene discusso in riunione multidisciplinare e viene poi rapidamente valutato dai medici specialisti che ne fanno parte per la gestione del successivo iter diagnostico-terapeutico.

Prevenirlo

Per prevenire l’insorgenza del tumore del polmone la cosa più importante è smettere di fumare. I dati ISTAT indicano che il 90% degli ex fumatori ha smesso senza bisogno di aiuto, ma provando in media 6 volte. Quindi, le ricadute fanno parte del percorso di cambiamento e non devono scoraggiare (nell’immagine a destra alcuni suggerimenti su come smettere di fumare).

Non è vero invece che le sigarette elettroniche o il tabacco riscaldato aiutano a smettere di fumare, anzi, non esistono studi che dimostrino che siano meno dannose delle tradizionali sigarette. In particolare le sigarette elettroniche contengono sostanze chimiche attraverso cui si scioglie la nicotina, mentre nelle sigarette a tabacco riscaldato questo viene riscaldato ad alte temperature senza che ci sia la combustione. 

L’utilizzo può aiutare i fumatori accaniti a smettere, ma possono diventare al tempo stesso un ostacolo all’abbandono definitivo, tanto che molti pazienti usano entrambi e spesso le sigarette elettroniche sono per i giovani un incentivo a iniziare a fumare. 

Nel nostro Paese il fumo di sigaretta rimane la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile. Infatti, non bisogna preoccuparsi solo del tumore del polmone, perché il fumo causa molti danni anche ad altri organi ed apparati, e in generale il danno da fumo è irreversibile: se si smette di fumare si riduce sì il rischio di tumore del polmone, ma il polmone ormai è danneggiato. 

Occorre anche evitare di esporsi al fumo passivo e utilizzare sempre sul luogo di lavoro tutte le misure di protezione per poter ridurre al minimo i rischi.

Anche l’alimentazione è fondamentale: ci sono evidenze per cui una dieta ricca, varia, con pochi grassi e ricca di fibre e sali minerali sia benefica per la salute, in particolare l’apporto di grassi avrebbe un ruolo nella patogenesi del tumore. 

Bisogna inoltre mantenersi attivi (anche solo 30 minuti al giorno) e normopeso, per via della correlazione tra obesità e malattie croniche. 

Esiste la possibilità di iscriversi ad un programma gratuito di screening di tumore del polmone (R.I.S.P. Rete Italiana screening polmonare), dedicata a chi ha più di 55 anni e meno di 75, fuma o ha smesso da almeno 15 anni con un consumo medio di 20 sigarette al giorno (https://programmarisp.it/).

 

MALATTIE OSTRUTTIVE

L’ultimo intervento è stato quello del dott. Filippo Biagini che, dopo aver spiegato brevemente l’anatomia e la fisiologia del polmone, ha parlato di BPCO e asma bronchiale

 

BPCO

La BPCO, acronimo di bronchite cronica ostruttiva, è comunemente conosciuta come la bronchite del fumatore. Non è una vera e propria malattia ma una sindrome, cioè un “contenitore” di diversi tipi di alterazione: la prima è la bronchite cronica, ovvero l‘infiammazione cronica dei bronchi che, infiammati a causa di stimoli esterni tra cui principalmente il fumo di sigaretta, producono una quantità esagerata di muco, si ostruiscono, si riducono di calibro e quindi arriva meno aria; il secondo elemento è l’enfisema polmonare ovvero la distruzione irreversibile degli alveoli polmonari.

Il problema vale ovviamente sia per l’aria che entra che per quella che esce: il paziente fa fatica a buttare fuori aria e quindi non conclude l’espirazione. 

L’alveolo danneggiato dal fumo è ridotto di dimensioni, è meno elastico, si espande meno e contiene meno ossigeno.

Cause

Le cause sono agenti dannosi provenienti dall’esterno: non solo il fumo di tabacco, ma anche altre concause, modificabili e non modificabili, tra cui l’inquinamento ambientale, l’esposizione professionale, l’esposizione al fumo passivo e la componente genetica (esiste una forma unicamente genetica causata da deficit di ?1-antitripsina). 

Riconoscerla

I sintomi sono tipici e insorgono intorno ai 40-50 anni. Inizialmente compare tosse grassa soprattutto al mattino che poi si estende al resto della giornata, successivamente il paziente avverte mancanza di fiato durante lo sforzo compiuto in attività abituali.

Questi soggetti vanno incontro a riacutizzazioni che causano ulteriore danno.

Il problema se non si interviene con la cessazione della noxa patogena è che la malattia evolve in una spirale dove, da patologia respiratoria, diventa un problema di tutto l’organismo perché le comorbidità sono numerose. In particolare vanno incontro a dimagrimento patologico, la cachessia, che consiste nella perdita di massa magra in maniera simile al paziente oncologico.

Curarla

La BPCO viene diagnosticata con la spirometria per misurare i volumi polmonari, mentre non esiste un trattamento curativo, in quanto il danno creato non può essere ripristinato. Gli alveoli distrutti non possono essere ricostruiti.

La prima cosa da fare è cessare l’abitudine tabagica. Dopodiché esistono alcuni farmaci che sono spray inalatori che hanno ruolo sintomatico, ma nessuno di questi ha superato un trial clinico per cui siano ritenuti in grado di ridurre la mortalità.

Essi contengono uno o più broncodilatatori che agiscono sulla broncocostrizione che si cerca di revertire. Talvolta si aggiunge il cortisone inalatorio che ha scopo antinfiammatorio per i casi più gravi. 

I pazienti inoltre beneficiano di una dieta iperproteica che è in grado di ripristinare almeno parte della massa magra e della muscolatura. Le proteine aggiuntive devono essere distribuite lungo la giornata, non concentrate in un unico pasto, in modo che l’organismo possa sfruttare più tempo per creare nuova massa magra. Nei casi più severi si possono usare anche integratori.  

 

ASMA BRONCHIALE

La malattia si differenzia dalla BPCO innanzitutto per il carico infiammatorio: a livello dei bronchi prevale l’infiammazione, da cui derivano i sintomi che però non sono sempre presenti (in alcuni periodi il paziente sta bene, mentre ce ne sono altri in cui improvvisamente compaiono). L’infiltrazione di cellule infiammatorie porta al rilascio di mediatori e rimodellamento strutturale delle vie aeree.

Anche l’ostruzione bronchiale è variabile. 

È una patologia diffusa: circa 235 milioni di persone al mondo ne soffrono e ha una sua mortalità importante a livello mondiale, mentre in Italia non si muore più per asma grazie a un sistema sanitario che permette a tutti di accedere alle cure e alle terapie.

In Europa circa 30 milioni di persone sono affette da asma, mentre in Italia la prevalenza è del 5% e di tutti questi solo pochi sono definiti gravi ovvero che non rispondono alle terapie classiche. 

Cause

C’è una predisposizione genetica intrinseca per cui uno stimolo esterno causa una iperreattività del sistema immunitario: nell’epitelio bronchiale sono presenti globuli bianchi e altre cellule dell’immunità che devono difenderci dagli agenti esterni, ma nel paziente asmatico tale risposta è esagerata e prosegue al punto di causare il danno.

Il trigger di questa risposta potrebbero essere gli allergeni ambientali nel caso dei soggetti allergici (piante, acaro della polvere, peli di animali domestici). Per quanto riguarda l’allergia alle piante, sopra gli ambualtori della Pneumologia di Busto Arsizio sono stati installati rilevatori che forniscono settimanalmente un report sugli allergeni più presenti nell’aria (https://www.asst-valleolona.it/category/calendario-pollinico/).

Non tutti gli asmatici, però, hanno un problema allergico: una crisi asmatica può essere scatenata da inquinamento, esposizione a sostanze chimiche, attività sportiva, cambi di temperatura dell’aria, fumo e infezioni respiratorie virali.

La riduzione del calibro dei bronchi è reversibile nelle fasi iniziali di malattia: se però il paziente si trascura o non risponde alle terapie, il rischio è che la riduzione possa cronicizzarsi. Inoltre, l’infiammazione è condivisa con altre patologie, infatti spesso il paziente ha anche la dermatite atopica e polipi nasali recidivanti.

Riconoscerla

La diagnosi va fatta con la spirometria che mostra l’ostruzione bronchiale, tuttavia è un processo diagnostico più complicato rispetto alla BPCO perché la malattia è variabile e con la spirometria si “fotografa” la situazione del paziente in quell’istante, dunque può rendersi necessario fare la diagnosi in step successivi o con esami di secondo livello. 

Curarla

L’obiettivo del trattamento è ridurre il rischio di mortalità, ridurre le riacutizzazioni, evitare gli effetti avversi di terapie che si facevano in passato, garantire al paziente una qualità della vita normale. 

Per anni si è usato il Ventolin® come terapia per l’asma bronchiale: oggi non è più accettabile perché sappiamo che l’asma è una malattia su base infiammatoria e il ventolin è solo un broncodilatatore. Gli effetti del cortisone inalatorio non sono a livello sistemico perché l’assorbimento è minimo. Nella maggior parte dei casi la terapia va avanti tutta la vita essendo una malattia variabile e potendosi acutizzare in qualsiasi momento. 

Molti pazienti che non raggiungono gli obiettivi sono detti asmatici gravi: per questi oggi si hanno nuove armi a disposizione. Infatti, poiché oggi conosciamo le cellule dell’infiammazione coinvolte nel processo, abbiamo farmaci che vanno esclusivamente contro quelle cellule, e in questo modo hanno cambiato la storia degli asmatici gravi. 

 

CONCLUSIONI

Dopo gli interventi dei tre medici si è aperto il dibattito tra il pubblico (oltre settanta persone presenti), che si è dimostrato molto interessato agli argomenti affrontati e ha posto numerose domande ai relatori, di cui diverse in tema di prevenzione e inquinamento ambientale.

La serata si è chiusa con l’intervento di Luigi Pinciroli, già responsabile della sottosezione Avis di Borsano, che ha ringraziato il moderatore e i relatori per i loro interventi interessanti ed esaustivi. Tutti sono stati omaggiati con un dono da parte della sottosezione, in segno di gratitudine e riconoscenza per la disponibilità e competenza dimostrate. 

Anche tutti i presenti hanno manifestato un forte apprezzamento per il convegno, a riprova della buona riuscita dell’evento e della bontà delle iniziative di Avis. 

 

Non resta quindi che darvi appuntamento al prossimo anno!

 

A cura di Francesca Genoni

“La cultura del dono”, ripartono gli incontri Avis con le scuole

“La cultura del dono: perché, per chi, per me”: ripartono da questa settimana gli incontri tra la nostra Avis e le quinte superiori di tutta Busto, quest’anno nell’ambito di un progetto unitario che coinvolgerà anche Aido Busto e Admo Varese.

Gli studenti riceveranno chiarimenti sui tre tipi di donazione (sangue, organi, midollo), così da poter scegliere liberamente se donare oppure no.
I primi incontri già questa settimana: lunedì 21 ottobre Aido sarà al liceo artistico Paolo Candiani, giovedì 24 ottobre Avis al liceo scientifico Arturo Tosi e venerdì 25 ottobre Admo all’I.S.I.S Cipriano Facchinetti.

Quanto ad Avis, dopo il liceo scientifico Arturo Tosi seguiranno nelle prossime settimane altre 5 visite agli istituti superiori bustesi, e in particolare:
• Martedì 29 ottobre: liceo classico Daniele Crespi;
• Venerdì 8 novembre: liceo artistico Paolo Candiani;
• Mercoledì 13 e Giovedì 28 novembre: IPC Pietro Verri;
• Lunedì 18 novembre: ITE Enrico Tosi.

Campagna Vaccinazione Antinfluenzale 2024/2025

Regione Lombardia raccomanda e offre gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale per i donatori di sangue.
È possibile prenotare il vaccino online: https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/ o in alternativa contattare il Contact Center Regionale per le prenotazioni al numero gratuito 800.638.638 da rete fissa, oppure al numero a pagamento 02 999599 da rete mobile (al costo del proprio piano tariffario).
Si prega di non chiamare la Segreteria di Avis per la prenotazione del vaccino.
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