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Resoconto Assemblea Annuale

Si è svolta domenica 26 febbraio l’Annuale Assemblea della nostra Associazione, un momento di incontro molto importante per tutti i soci donatori per capire cosa funziona e cosa non funziona in Avis Busto Arsizio e Valle Olona, quale è stato l’andamento dell’anno in termini di donazioni e donatori e quali sono le difficoltà che saranno da affrontare nei mesi a venire.

Oltre a questi punti, durante la mattina sono stati nominati i rappresentanti della nostra Avis in sede provinciale, regionale e nazionale.

 

La mattinata è iniziata con il Presidente di Avis Busto, Giuseppe Bianchi, che ha esposto la propria RELAZIONE ASSOCIATIVA circa le attività svolte dall’Associazione, specificando che gli obiettivi dichiarati dalla presidenza sono stati tutti raggiunti nel corso dell’anno e che verranno dunque prefissati ulteriori obiettivi da raggiungere nel corso degli altri due anni di mandato.

Il Presidente ha quindi voluto ricordare la realizzazione della nuova sede al secondo piano del Padiglione Pozzi, che ha permesso di avere nuovi spazi, tra cui lo studio medico titolato al Dott. Vittorio Malacrida e la sala consiglio intitolata al Rag. Pietro Secondin, e soprattutto, ha permesso ai donatori al quarto piano di avere una vera e propria sala d’attesa.

Inoltre, un importante traguardo raggiunto in questo ultimo anno riguarda il Progetto Accoglienza diretto dalla Prof.ssa Marilena Langè e dalla Sig.ra Donata Riganti, il quale vede la partecipazione di circa una ventina di volontari che durante le mattine di donazione assistono i donatori rispondendo alle loro domande, raccogliendo i loro suggerimenti, mostrando ai nuovi donatori cosa fare e supportandoli in tutto l’iter della donazione.

Importante inoltre sottolineare l’avanzamento del Progetto Scuola diretto dal Prof. Maurizio Moscheni, che quest’anno si è allargato coinvolgendo sia nuovi Istituti e docenti sia nuovi testimoni, non solo sportivi ma anche persone che hanno avuto bisogno di trasfusioni di sangue.

Inoltre, altre implementazioni tecniche hanno permesso di svecchiare il lavoro dell’Associazione, che ora è dotata sia di un’area riservata sul sito www.avisbusto.it, sia di un numero Whatsapp Business.

 

La parola è poi passata al Segretario Angelo Olgiati, il quale ha esposto i dati circa i nuovi donatori e le donazioni. Nel 2022, i soci donatori totali erano 4.636, di cui nuovi iscritti 300, mentre 338 sono i soci che si sono cancellati da Avis Busto, di questi 125 soci sono venuti meno per motivi sanitari e 77 per trasferimento in altre sedi Avis.

 

Si è poi passati alla Relazione Finanziaria, a cura di Giorgio Trombetti, visionabile qui: SCHEDA DI BILANCIO

 

La RELAZIONE SANITARIA, a cura del Dott. Giovanni Trotti, ha evidenziato oltre che alcuni successi, anche alcune preoccupazioni.

Dopo aver infatti ricordato ancora una volta il Dott. Vittorio Malacrida, il Dott. Trotti è passato a ringraziare tutti i medici che costantemente collaborano con Avis per garantirne il corretto funzionamento, oltre che i numerosi che saltuariamente danno una mano o si sono messi a disposizione laddove l’organico non è sufficiente a coprire i numerosi impegni di tipo sanitario.

Il Dott. Trotti è poi passato a informare i presenti del suo lavoro degli ultimi mesi, che verte a verificare le cartelle cliniche di tutti i donatori sospesi, in modo da fornir loro un’informativa più chiara e un sostegno maggiore da parte dell’Associazione, riscuotendo in cambio riconoscenza e talvolta volontà di continuare a dare una mano, non più come donatori, ma come volontari dello stesso Progetto Accoglienza.

 

Infine, è intervenuto il Presidente di Avis Provinciale, Luca Basile, il quale ha ribadito il sostegno che la Provincia intende dare alle Avis comunali per le varie aree tematiche: comunicazione, progetti scuola, burocrazia.

A chiudere la mattinata, le risposte del Dott. Crovetti circa le preoccupazioni dei prossimi mesi: i medici anche a Busto Arsizio sono in diminuzione (3 in meno rispetto al 2021, e nel 2024 due medici andranno in pensione). Occorre perciò trovare una soluzione concreta per poter continuare a svolgere la normale attività, senza escludere la possibilità di aggregazione delle strutture.

 

Anche quest’anno è arrivata la Befana di Avis!

Nelle scuole materne “San Giuseppe” e “Soglian” di Borsano anche quest’anno è arrivata la Befana!

Accompagnata da alcuni volontari, la Befana ha regalato ai 160 bambini delle scuole materne la tradizionale calza colma di dolci: un piccolo gesto che rende i bambini tanto felici, come testimoniato dalle foto qui sotto.

Da anni, questa storica iniziativa viene proposta dal Gruppo Avis di Borsano e dai suoi volontari, sempre attivi sul territorio. 

Serata del Donatore 2022, il racconto e tutte le foto

Si è svolta venerdì 18 novembre, dopo i due anni di stop costretti dalla pandemia, l’evento avisino più atteso ogni anno dalla nostra Associazione, la tradizionale Serata del Donatore che finalmente è tornata a svolgersi nella bellissima cornice del teatro.

Quest’anno, è stato il Cinema Teatro Fratello Sole di Busto Arsizio, ad accogliere  tutti i soci donatori di Avis Busto e Valle Olona per la tradizionale consegna delle benemerenze, un piccolo simbolo da parte dell’Associazione per dire il proprio grazie ai volontari che per anni donano il proprio tempo e il proprio sangue agli altri, donazione dopo donazione, rendendosi protagonisti di un gesto importante per la collettività.

La Serata è stata egregiamente condotta dal socio donatore Omar Picchi Trotti, che non ha mancato di ricordare i motivi che, fin da giovanissimo, lo hanno portato a scegliere di diventare donatore: in primis, l’esempio del padre, Dott. Trotti, direttore sanitario dell’Associazione; secondariamente, il fondamentale lavoro svolto dal Gruppo Scuola e dal Prof. Maurizio Moscheni per portare la testimonianza di Avis nelle scuole superiori del territorio.

Insieme ad Omar, sul palco, il Presidente di Avis Busto Arsizio e Valle Olona, Giuseppe Bianchi, e il segretario dell’Associazione, Angelo Olgiati.

Dopo i consueti saluti delle autorità, con gli interventi del Consigliere Comunale di Busto Arsizio, Alessandro Albani e dell’Assessore alle Politiche Istituzionali, Mario Cislaghi, del Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, Emanuele Monti, e dei Rappresentanti Provinciali, Sonia Marantelli e il Presidente di Avis Provinciale, Luca Basile, si è passati poi alle prime importanti premiazioni: sono infatti tre, tutti di Busto Arsizio, i soci donatori ad aver raggiunto il traguardo delle 120 donazioni (benemerenza diamante, in foto). Davide Benincasa, Roberto Fogliada e Adelio Milanese, hanno lasciato la loro importante testimonianza circa il loro legame con Avis, un momento davvero commovente e di ispirazione per tutti i volontari presenti in sala.

Prima di procedere con lo spettacolo di ginnastica artistica offerto dalla squadra femminile della Pro Patria Bustese, sono saliti sul palco, per ricevere la benemerenza, i soci donatori del traguardo delle 100 donazioni (benemerenza smeraldo) e delle 75 donazioni (benemerenza rubino). I primi, sono stati premiati dal neo Gruppo Accoglienza, nelle persone di Maria Maddalena Langè e Donata Riganti, le quali hanno spiegato il nuovo progetto che prevede, grazie alla partecipazione di una ventina di volontari, di mettere a disposizione durante le mattinate di donazioni, una figura ben riconoscibile che possa rispondere alle domande degli avisini, aiutare i nuovi donatori con l’iter della donazione (tessera del donatore, compilazione del questionario, visita medica, e così via) e ricevere feedback e consigli di miglioramento. Le benemerenze rubino invece sono state premiate dai rappresentanti delle sottosezioni di Avis Busto.

Un momento speciale è stata l’intitolazione, durante il corso della serata, dello Studio Medico al Dott. Vittorio Malacrida, scomparso pochi mesi fa e direttore sanitario emerito dell’Associazione. La Sala Consiglio della nuova sede Avis è invece stata intitolata a Pietro Secondin, anch’egli scomparso pochi mesi fa, ha dedicato moltissimi dei suoi anni e del suo lavoro all’Avis di Busto Arsizio.

La seconda parte della serata è invece stata dedicata interamente ai giovani, sia con la premiazione dei docenti di Busto che collaborano con l’Associazione per far conoscere la realtà della donazione di sangue tra i giovani grazie al Progetto Scuola, sia con la partecipazione sul palco anche del Gruppo Giovani e del Gruppo Comunicazione, entrambi in cerca di nuovi giovani volontari che possano dare una mano con l’organizzazione delle attività sul territorio e con la gestione di sito e social di Avis. I due gruppi hanno quindi premiato i donatori più giovani, benemerenze oro (50 donazioni), argento dorato (36 donazioni), argento (16 donazioni) e rame (8 donazioni).

Al termine, un ricco buffet ha permesso di scambiarsi con anticipo gli auguri per le feste.

Tutte le foto della serata sono raccolte nella seguente gallery:

 

 

Giornata Nazionale della malattia di Parkinson

Sabato 26 novembre si celebra la Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson, la seconda malattia neurodegenerativa più frequente dopo la Malattia di Alzheimer.

È una malattia più comune negli anziani e l’incidenza aumenta dell’1% oltre i 60 anni di età e fino al 4% sopra gli 80 anni. L’età media di insorgenza è circa 60 anni, ma quasi il 10% dei casi manifesta i primi sintomi tra i 20 e i 50 anni.

Nonostante la sua elevata incidenza, si tratta di una patologia che porta con sé diversi falsi miti: ad esempio, viene sovente definita come “morbo di Parkinson”. Non è corretto parlare di morbo perché il Parkinson non è una malattia mortale: infatti, non si muore di Parkinson, bensì di scadimento delle funzioni generali e, piuttosto, di tutte le complicanze associate alla malattia.

Da un punto di vista clinico, la manifestazione franca della malattia avviene con una triade di sintomi: rigidità, tremore, bradicinesia (lentezza nei movimenti) e talvolta instabilità. Caratteristica è la marcia del parkinsoniano, detta festinazione: il paziente cammina normalmente, poi fa passi sempre più piccoli e infine perde l’equilibrio cadendo in avanti. Lo stesso fenomeno si osserva nella scrittura (micrografia). I tremori non ci sono necessariamente. Anzi, le forme senza tremori, dominate quindi da rigidità, sono anche le più maligne.

Da un punto di vista non motorio, quindi della sfera cognitiva, si riscontrano alterazioni nelle fasi terminali della malattia che danno luogo a demenza, ma altri pazienti rimangono perfettamente inalterati nell’aspetto cognitivo.

Il Parkinson insorge nel 15% dei casi in pazienti con parenti già malati, mentre è sporadico nel restante 85%. I geni coinvolti sono numerosi, perché altrettante sono le funzioni cellulari colpite. 

Non ci sono evidenti fattori epidemiologici: la malattia non correla né con l’alimentazione, né con la professione, non ci sono quindi particolari comportamenti da adottare con azione preventiva. Correlano strettamente con Parkinson solo alcune tossine che venivano usate, ora non più, in agricoltura, che creavano appunto un fenotipo simil-parkinsoniano. Il fumo sembra essere un fattore pseudo-protettivo, più probabilmente perché chi fuma muore prima di poter sviluppare la malattia.

Nel Sistema Nervoso Centrale e Periferico, la trasmissione dell’impulso avviene a livello della parte terminale dell’assone di ogni neurone, ovvero della sinapsi: al suo interno si trovano vescicole contenenti neurotrasmettitori, alcuni dei quali sono molto rari nel sistema nervoso centrale e in particolare nel cervello. Nel Parkinson, la zona del Sistema Nervoso Centrale di interesse è il mesencefalo, al confine tra il cervello propriamente detto e il tronco encefalico. Questa componente, in sezione, presenta delle “banderelle” nere che corrispondono alla Sostanza Nera (substantia nigra): una delle prime evidenze è che nel Parkinson la SN scompare, in particolare la pars compacta, che corrisponde a una delle due regioni dopaminergiche del cervello (l’altra è il nucleo arcuato dell’ipotalamo): in studi effettuati su cadaveri di parkinsoniani, si osserva che questa parte è completamente distrutta. I neuroni sono quasi tutti spariti e i pochi che rimangono contengono degli aggregati enormi detti corpi di Lewy. 

Il contenuto di questi corpi è il reale protagonista della malattia: l’?-sinucleina. Tra tutti i geni colpiti nella malattia, 2 mutazioni sono proprio quelle dell’?-sinucleina. Quando questa si accumula, ci si ammala di Parkinson.

È una proteina molto curiosa perché fisiologicamente non riveste grande importanza.

Dal punto di vista strutturale, invece, è molto interessante, perché ha proprietà simil-prioniche (PRoteinaceous Infective ONly particle” = particella proteica solamente infettiva). Quando si fornisce energia all’?-sinucleina essa cambia la sua conformazione, diventando di fatto patologica: quando un’?-sinucleina patologica incontra un’?-sinucleina con una conformazione normale, le riesce a trasmettere la stessa conformazione patologica. Il Parkinson, quindi, è a tutti gli effetti una malattia infettiva.

L’ ?-sinucleina nella conformazione patologica fa dei danni incredibili: riesce ad accumularsi perché forma una serie di aggregati sempre più grandi, i sopraccitati corpi di Lewy. Paradossalmente, i corpi di Lewy enormi sono meno pericolosi degli aggregati piccoli, ovvero degli oligomeri. Non sono, infatti, i corpi di Lewy a compromettere i neuroni che, anzi, sono protettivi dal momento che è la cellula stessa a compattarli appositamente. I corpi di Lewy, in effetti, si riscontrano anche nella neocorteccia di cadaveri di pazienti non parkinsoniani, mentre dovrebbero comparire in questa stessa zona nella parte finale della malattia. Si tratta forse di parkinsoniani preclinici, ma ciò che è certo è che i corpi di Lewy non sono esclusivi dei parkinsoniani ed esistono comunque  parkinsoniani senza corpi di Lewy.

Gli oligomeri riescono quindi a legarsi alla membrana cellulare, shiftare dentro le membrane biologiche rendendole più permeabili agli ioni e compromettono uno per uno tutti gli organuli. Ad esempio nel mitocondrio, la “centrale energetica” della cellula, gli oligomeri si legano alla catena di trasporto degli elettroni e quindi riescono a bloccarla, determinando accumulo di stress ossidativo tossico per le cellule. In effetti, molti dei geni colpiti dal Parkinson sono mitocondriali. A sua volta, lo stress ossidativo riesce a favorire l’accumulo di ?-sinucleina, instaurando così un circolo vizioso patologico. Si tratta di un meccanismo molto esacerbato in presenza di neuroni dopaminergici, che sono di per sé sottoposti a maggiore stress ossidativo.

Un altro aspetto colpito è la proteostasi, ovvero il meccanismo di degradazione di proteine e organuli vecchi o mal sintetizzati. Gli oligomeri di ?-sinucleina riescono a bloccare entrambi i meccanismi principali (proteasoma e lisosomi) di proteostasi e, pertanto, la degradazione di sé stessi. La proteina si accumula quindi nel reticolo endoplasmatico, stressando e diminuendo di conseguenza la “consegna” a destinazione di altre proteine smistate al suo interno, di cui la più sensibile è la proteina DAT, il Trasportatore della Dopamina, responsabile del riciclo della Dopamina a livello sinaptico. Meno DAT vuol dire meno Dopamina riciclata e, generalmente, meno Dopamina a disposizione. 

Nel momento in cui l’?-sinucleina patologica compromette la sinapsi, un neurone di cui non funziona la sinapsi non serve più a niente e quindi è lasciato morire: non è, quindi, la morte dei neuroni dopaminergici a determinare gli effetti clinici del Parkinson, quanto il fatto che, in primo luogo, i neuroni sono compromessi funzionalmente. 

La malattia ha una diffusione in senso verticale, perché parte dalla base del cervello e si espande, invadendolo completamente. Più precisamente e sensazionalmente, la malattia di Parkinson parte dall’intestino e dall’epitelio olfattivo, prende quindi i nervi vago e olfattivo, entra nel cervello dalla base e quindi diffonde in tutto il cervello dal basso verso l’alto. Ecco perché i sintomi precoci della malattia non hanno niente a che vedere con la sfera motoria e insorgono fino a 10 anni prima della comparsa dei sintomi tardivi: si tratta tuttavia di fasi estremamente precoci in cui la diagnosi è ancora impossibile.

Non esiste ancora una cura per la malattia di Parkinson.

 

A cura di Francesca Genoni

 

Fonte: Giulio Deangeli. (2021, 7 febbraio). PARKINSON – Introduzione ai meccanismi delle malattie neurodegenerative [Video]. YouTube. https://youtu.be/Geq4CvCMJKQ

Foto: © 2022 Brain&Care Group srl

Tutti i premiati della Serata del Donatore (18 novembre 2022)

Venerdì, 18 novembre 2022, si terrà la tradizionale Serata del Donatore per celebrare i nostri donatori per l’importante gesto che compiono ad ogni donazione.

Verrà loro dunque consegnata una piccola benemerenza come simbolo di ringraziamento da parte dell’Associazione.

(Coloro che, per varie ragioni, non potranno presenziare all’evento potranno comunque ritirare la benemerenza in Segreteria. Per tutti gli altri vi aspettiamo venerdì 18 novembre presso il Teatro Fratello Sole di Busto Arsizio alle ore 21).

 

L’elenco dei premiati:

GEMMA DI DIAMANTE (120 donazioni):

BENINCASA DAVIDE, FOGLIADA ROBERTO, MILANESE ADELIO

 

GEMMA DI SMERALDO (100 donazioni):

BOTTIANI SERGIO, BRANDALISE STEFANO, BRASU ANGELO, BRIDA CLAUDIO, CASTELLINI FRANCO, COLOMBO MARIA ANGELA, COLOMBO PIERLUIGI, FORNER GIULIANO, GIORGIO ELVISIO, GUSSONI ROBERTO, LAVAZZA MASSIMO, MOTTA OLIVIERO, PIAZZARDI CRISTIANO

 

GEMMA DI RUBINO (75 donazioni):

ALBERO SABATINO BAROLI ANTONIA BENETTI MARZIA, BIANCHI PAOLA, BUONGIORNO GIANLUCA, CARA ALESSANDRO, CARNELOSSO MAURO, CERIOTTI LUCIA, CIRIGLIANO LUCA, COLOMBO KATIA, COLOMBO PATRIZIA, DE TOMASI MARCO, DELL’AGLIO GIANFRANCO, DIANI STEFANO, FALCO DANIELE, FEDELI ROBERTO, FERRO M. ANTONIETTA, FORMENTI MICHELE, FRACCHIA SERGIO, GALLAZZI GIULIANA HAYES, SIMONE EDOARDO, MARZOLA GLORIA, MONTALBETTI GIOVANNI, MUSUMECI ANTONIO EMILIANO, PILASTRO FRANCO, PONTI DARIO ERHARD, TARTARO CAMILLO, TORRETTA FLAVIO

 

DISTINTIVO D’ORO (50 donazioni):

ABBATE CARLO, ALBERGUCCI DANIELE, ANANIA ERCOLE, ANTONI CLAUDIA, AVEZZU’ LUCA, BAGGIO ANGELO STEFANO, BANDERA VALENTINA, BAZZANI BARBARA, BELARDI OLIVIERO, BELLONI NICOLA BRUNO, BIANCO IVAN, BINAGHI ALESSANDRO, BOSSI PAOLA, BUCCERI ROCCO, BURATTI MARCELLO, CAMPADELLI SIMONE, CASTELLANA MARIO, CASTELLANZA EUGENIO, CATTANEO RAFFAELE, CATTORINI MASSIMO, CAZZARO MATTEO, CERIOTTI PIETRO, COLOMBO ALESSANDRA, COLOMBO AMBROGIO, COLOMBO ELENA, COLOMBO FEDERICA, CROLLA ERIKA, CROSTA ANTONIO, CROSTA MAURO ALFREDO, DAL CORTIVO ALBERTO, DAL SOGLIO DAMIANO, DALLO LIDIA, DE BERNARDI ANDREA, DE CHIRICO ANGELO, DE TOMASI DAVIDE, DELLA BELLA PAOLO MARIO, DONZELLI GIORGIO, FARACI ORAZIO, FERRARIO ALESSANDRO, FERRARIO MARCO, FOLLA PASQUALE, FRIGOLI FABRIZIO, FUSE’ GAUDENZIO, GALANTE RAFFAELA, GIAMMARIA GIULIO, GIANZINI RITA, GIROLA MATTEO, GRASSELLI ESTER, GUALDONI EMANUELE, LAFFRANCHI PAOLA, LEPORI ANTONELLA, LEUSSI FRANCESCA, LIBRANDI GIUSEPPE, LUCCHINI JESSICA, LURAGHI PIERLUIGI, MACCHI FABIO, MADONIA GIUSEPPA, MAININI DANIELE, MARGIOTTA JACOPO, MASTROMAURO LAURA, MAURI GIULIA, MENEGON STEFANO, MISTRETTA RICCARDO, MONGUZZI MONIA, MONZA FABIO, MUGGERI CARLO, NANINATO PAOLO, NAPOLI MARZIO, NORELLO ANDREA CARLO VITO, PAGANINI CINZIA, PARGOLETTI CELESTE, PERUSIN SIMONE, PRIMI STEFANO, RASTRO SALVATORE, RESTELLI STEFANO, RIGANTI DANIELE, ROMANO ALESSANDRO, ROMITO MARTA, SALA ELISABETTA, SCALA FRANCESCO, SCANDROGLIO CHIARA, SOARDI MARCO, STOPPA ANDREA, TAMBORINI DARIO, TODISCO ANGELO, TOFFANO DANIELA ALESSANDRA, TOIA ANNA MARIA, VASILE CRISTINA, VERSACE VINCENZO, ZAPPAMIGLIO PIETRO, ZAROLI STEFANO, ZERBINI MARISA, ZERINI GIOVANNI

 

DISTINTIVO DI ARGENTO DORATO (36 donazioni):

ADESINI GIORGIO, AIRAGHI MARCO, AMELIO LAURA, ANZINI GILBERTO, ASCIA ROBERTO, ASENCIO HENRIQUEZ ERICK GIOVAN, AVIGNI ROBERTA, BARZAGHI MARILENA, BAUCE ATTILIO, BELLATI ENRICO, BENINI DEBORA, BIANCHI MASSIMO, BOTTA ANGELO, BRANDELLERO DAVIDE, BRAZZOROTTO SABRINA, BUORA CRISTIANO, BUSIN STEFANO, CACCIA GIULIA, CAI KAI, CAIMI ALESSANDRO, CAIMI ISABELLA, CAIMI LUCA, CALDIROLI TOMMASO, CAPOZIO EMANUELA, CARDAMONE GIORGIO, CARLUCCI GIOVANNI, CARUSO NICOLA, CASELLA AQUILINO, CASTELLANI GABRIELE CASTIGLIONI LUIGI, CASTIGLIONI STEFANO, CAVALERI ALBERTO, CAVALLO MASSIMILIANO, CERIOTTI AGOSTINO, CERRATO MARCO EGIDIO, CERVI RICCARDO, CHITE SERGIO, CIMOLIN ANDREA, COLOMBO ALESSIA, COLOMBO CLAUDIO, COLOMBO ELEONORA, COLOMBO GIORGIA, COLOMBO ROBERTO, COLOMBO SIMONE, CORMANNI ALESSANDRA, COTARDO ALESSIA, CROITORU CRISTINA, D’ADAMO PASQUALE, DAMBROSIO FERDINANDO, DE BERNARDI MICHELA, DE BERNARDI SILVIA, DE VILLA MARIA ERICKA JANE, DELLA VALLE SERGIO, DESIDERI ANTONELLA, DI NICCOLO RICCARDO, DRAGANTI LAURA, FERNI FEDERICA, FERRARIO ELENA, FESTA DIEGO ANDREA, FICETOLA GIANFRANCO, FLORA MARISA, FORASACCO ILARIA, GALBERSANINI LETIZIA, GALLAZZI DAVIDE, GALLAZZI FRANCESCA, GALLAZZI PATRIZIA, GALLI CHIARA, GAVARDONI MATTEO, GHIDOTTI LUISA GIOVANNA, GHIOLDI FABIO, GHISOLFO ROBERTO, GIANI ALBERTO, GIANI DANIELE, GOZZINI DARIO, GRANESE ALESSANDRO, GRANESE GIUSEPPE, GRIGOLI LAURA, GUSSONI SILVIA, KRIVOROTOVAS EVALDAS, LENZO SONIA, LIMIDO ALESSANDRA, LO CICERO ALESSIO GABRIELE, LOCATELLI MARZIA, LONARDO MASSIMO, MAGNOLI SILVIA, MARANGON ALESSANDRA, MARANO GIUSEPPE, MARIANI MARIA NORIS, MARIANO NICOLA, MARTEMUCCI DANIELE, MARTUSCELLI RAFFAELE, MASCOLO ANNUNZIATA, MAZZARON MASSIMO, MAZZUCCHELLI PAOLA, MERLO ALICE, MILANI DAVIDE FELICE FLAVIO, MOLLA SONIA, MORETTI MASSIMILIANO, MURARO GERMANO, MUSSINI GIOVANNI NERI LUCA, NESTORI STEFANO, NOLLI STEFANO, PANZARIN LIDIA, PESARINI OTTAVIO, PETENAIDER GUIDO, PETRUCCELLI ANTONIO, PICCI MASSIMILIANO, PICCIONE MARCO, PIGNI GUIDO, POSTIGLIONE ALFREDO, PRAZZOLI ANDREA EMANUELE, QUINTIERI MARTINA, RABOLINI ROBERTA, RANISI SIMONA, RIGHI RICCO DANIELE, RIMOLDI ELEONORA, ROCCATELLO LUCA, ROTA BARBARA, ROVERSI STEFANO, SABLICH EMANUELE, SALVIATO MARILIANA, SANTINELLI CHIARA, SERRA MICOL, SIRAGUSANO SALVATORE, SORINI MATTEO, SPILLER JRWING, STEFANAZZI FEDERICO, TINELLO CLAUDIO, TOSI ENRICO, TRESIN MIRIAM, TROTTI SIMONA, URBANETTO SILVIA, VALENTE ADRIANO VENEGONI DAVIDE, VOLPI ANDREA, ZINI EDOARDO, ZOCCHI SIMONE

 

DISTINTIVO D’ARGENTO (16 donazioni):

ACQUATI THOMAS, ARU GIAMPAOLO, ASPESI SERENA, BARAZZUTTI GIORGIO, BARBAN VALERIO, BARBERA THOMAS, BARELLA DAVIDE, BARLOCCO SILVIA, BARRANTES MARTA, BEDANI CAMILLA, BENVENUTI RICCARDO, BERTOLDO REBECCA, BERTOSSA MARCO, BIANCHI MARINA, BILYK ORESTA, BOMBACI ELEONORA, BORZUMATI FRANCESCA, BROGIOLI DANIELE MARIO, BUCCHERI VINCENZO, BULGHERONI SARA, CACCIA RACHELE, CAIRO FABIO, CAMBARERI ROSSELLA, CAMPOBELLO GIULIA, CANDIANI SOFIA, CASTELNOVO MASSIMO, CATALA SUAREZ YANESI, CECCHIN MIRKO, CHIARAVALLI FILIPPO, CHUNG KENSON MATTEO, CLERICI RICCARDO, COLOMBO CHRISTIAN, COLOMBO GIACOMO PAOLO, COLOMBO SIBILIA MATTEO, COLOMBO TOMMASO, CREMASCHI GABRIELE, CRITELLI TOMMASO, D’AIELLO COSIMO MARIO, D’ANTINO KEVIN, D’ITALIA GIULIA, DACCO’ DANIELA, DE MARCO ALESSANDRO, DERI LORENZO, DESSI’ FEDERICO, DI FINI DAVIDE, DI FIORE MASSIMILIANO, DI GIACOMO LUANA, DI IORIO GENNARO, DI MARCO ANDREA, DISSEGNA VERA, DONINOTTI DANIELE, DORTA GIORGIO, ERBA MICHELA, ESPOSITO MARIO, FABRIS ELENA, FACCHETTI ALESSANDRO, FATTORE VIOLA BEATRICE, FAVA ALESSIA, FERIOLI CAMILLA, FERIOLI LUIGI, FERRARIO ELISABETTA, FLORIO ALICE, FRACCALVIERI ROBERTA, FRANZETTI MARCELLO, FRESTA DARIO, FRIGERI ROBERTA, FRONTINI NICOLO’, GALLUCCI ALESSANDRO, GASPARINI GIUSEPPE, GEDI ENRICO, GENONI ANDREA, GENTILE ALESSANDRO, GESUALDI FEDERICO, GIACON VALERIO, GIANNONE ALBERTO, GIOCOLANO SARA, GOESSLING CLAUDIA CAROLINE, GORI PAOLA, GUSSONI GIULIA, GUSSONI MATTEO, HERCZEG ADEL, IANNAZZO GIUSEPPINA, IELPO MAIRA, IMBROGNO EVELINA, IOZZOLINO FRANCESCA, IUZZOLINO DAVIDE, KONI ANIFE, LAABOUS SARA, LANA ALESSANDRA, LANI SARA, LO PRESTI GIUSEPPE, LODINI MARCO, LOGACHO DIAZ JENNIFER SOFIA, LUNARDI CRISTINA, LUNARDI DIEGO, LUPPI MATTEO, MACCHI FABIO, MACHUCA ALVAREZ JUAN CARLOS, MADDALENA DONATELLA, MAESTRINI DIEGO, MAGGI MAURIZIO ANTONIO, MAGNI MARTINA, MANDELLI CHIARA, MARIN LAURA, MARINO RENZO, MARTINO TERESA EMILIA, MASCHERONI LUCA, MATTEO ADA MARIA, MAZZETTO MAURO, MAZZOLA ALICE, MAZZUCCHELLI FABIANO, MAZZUCCHELLI UMBERTO, MIRABELLA DAVIDE, MONTAGNANA ALICE, MONTANARI TIZIANO, MONZINI ALESSANDRO, NADIN MICHELE, NEDDAL HICHAM, OLDANI MARCO, PAGANI MATTEO, PALELLA ANDREA, PALERMO MARTINA, PALMERI STEFANIA, PAMPALLONA GLORIA, PARISI ANDREA ROBERTO, PARISI ELIANA, PASQUINO ILARIA, PASTORELLI LUCA, PEDOTA MARCELLO, PERICO MATTEO, PICONE VINCENZO, PIERGENTILI PIER GIORGIO, PILERI LUCA, PILERI SIMONETTA, PIRONE ANDREA, PISANI MONICA, PISONI STEFANO, PLEBANI GABRIELE, PORRO YLENIA, PORTA MARCO, POSSENTI LUCA, PRANDONI ANTONIO, PROVERBIO VALENTINA FRANCESCA, PUGGIA MARINELLA ELISA, PUGLIESE LORENA, RADICE SAMUELA, RANIOLO ANTONINO, RAVAZZOLO DIEGO, RE VALENTINA, RIGANTI LAURA, RIGHETTO MICHELA, RIGON ALESSIA MARIA, RIZZO TIZIANA, ROGGIERO DOMIZIANA ROJAS RAMOS, GIANFRANCO NEPTALY, ROMANO EPIFANIO SALVATORE, ROTELLA STEFANO, ROZZONI STEFANIA, RUGGIERO DENIS, SANDEI ALFREDO, SANDRONE CRISTINA VALENTINA, SAVINO ANTONIO, SCANSETTI CHIARA, SCAPIN GIORGIA, SCAPIN GIULIA, SCICOLONE FEDERICO, SECCHI GIUSEPPE, SERPE SAMUELA, SHARABANOVA GANNA, SIMONTACCHI ANDREA, SOFFIATTI FRANCESCA, SOLANTI NICOLA LUIGI, SOLBIATI ALFREDO, SOLPIETRO GIORGIA, SOTTOCORNOLA MARIA, SPADACCINO SARA, SPARACINO LORENZO, SPINOLA FRANCESCO, SQUIZZATO MATTEO, STABILE DANIELE, STRAMARE DAVIDE, TAGLIAPIETRA LUCA, TASSIN MIRKO, TELESCA GIUSEPPE, TOGNOTTI CHIARA, TOIA TOMMASO VITTORIO, TOMASINI MARCO FRANCESCO, TONELLI ELISA, TORRISI CAMILLA, TOSI ARIANNA, TRAPANI MARCO, TRAPANI MASSIMO, TRENTIN DAVIDE, TRESOLDI CHRISTIAN, TROIANI ALEXANDRA, TRUFOLO MASSIMILIANO, TRUGLIO LUIGI, TRUGLIO MIRKO, TUMMINELLO VINCENZO, TURCONI VALENTINA, UBOLDI TATIANA, UGGINI ARTURO, VECCHIO ANTONINO, VERNUCCIO SERENA, ZAROLI SILVIA, ZUFFINETTI MATILDE

 

DISTINTIVO DI RAME (8 donazioni):

ABATI BEATRICE, ADAM LILIANA, ADEM GJUNESH, ALOISIO SIMONA, ANTONACCI FRANCESCO, APRIGLIANO FABIO, APRIGLIANO MATTIA, ASPESI ANDREA ALBERTO, BALDISSERA CHIARA, BARBIERO ALBERTO, BARELLA FABIO, BARLOCCO GABRIELE, BATTISTON ENRICA, BAUCO EMANUELE, BAULEO MATTIA, BENINI LUCA, BERNARDI LORENZO BONIFACCI MICHELA, BONINI MATTEO, BORAGNO MARIA, BORGONOVO FRANCESCA, BORSANI ALESSANDRA, BORSANI LUCA, BORSANI MATTEO, BOSSI MATTEO, BOTTIGELLI GRETA, BOTTIN MASCIA, BRAVO CAMILLA, BROGLIA FRANCESCA, BRUGIOLI VALENTINA, BUONLAMPERTI ANNA MARIA, CALBI NICOLA, CANAS MORALES CRISTINA LIZBETH, CANAVESI RAFFAELE CELSO, CANELLA GIULIA, CANOSSA FEDERICA, CANTU’ ANDREA, CANZIANI ALESSANDRO, CANZINI ROSA GABRIELE, CAPRIOLI SANDRA, CARDONE CARMINE, CARNELLI ERIKA, CARONNI ANDREA, CARUSO ANNAMARIA, CASSINERIO GABRIELE, CASTALDO GIORGIO, CASTELLANZA PIETRO, CASTIGLIONI BEATRICE MARIA, CASTIGLIONI EDOARDO, CASTIGLIONI ELISA, CASTRO FONSECA DANIELA CAROLIN, CATTEL FABIO, CEDENO OLIVO ANGEL ANDRES, CENTEMERO DOMITILLA, CERANA GIOVANNI, CERIOTTI MIRELLA, CIBARI ALBERTO, CIBARI PAOLO, CIPRIANI FILIPPO, CIRLESCU MARIUS, COLOMBO CHRISTIAN, COLOMBO MARTINA, COLOMBO MICHELE, COLOMBO PIETRO LUCA, COLOMBO RICCARDO, COLOMBO VITTORIA, CONSONNI CAMILLA, CONSORTE ALESSANDRO, CONTI GIORGIO, COSTANZO FRANCESCO, CREACO SANTO, CRESPI ELENA MARIA LUISA CRESPI MICHELE, DE BERNARDI ALESSANDRO, DE PRETTO SIMONE, DE SANTIS ILARIA, DI BELLA ANDREA, DI BLASI BENEDETTO, DI CAMILLO PAOLA, DI GIACOMO HASHMI ANTONIO, DI MARCO JESSICA, FARE’ STEFANO, FARINELLI ROBERTA, FERIOLI ALICE, FERRARI ANDRIJ, FERRO LUCA, FILIPI ANGJELA, FISICHELLA SARA, FORNER ANDREA, FRANCIAMORE GIUSEPPE, FRATTOLILLO GABRIELE, FRIGO CARLOTTA, GALEAZZI PAOLO, GALIZIA ANDREA, GALMARINI FEDERICO, GENONI ANNA, GEROSA MARTINA, GHIDELLI SUSANNA, GIANFERRARI MATTEO, GIANNOTTA FILIPPO, GIANNUZZI LOREDANA, ABBONDANZA GIORDANO PAOLO, GIUDICI GUIDO, GIUSTI CRISTIANA, GJETJA ALBA, GNONI MATTIA, GRAVINA GIULIA, GUIGGI ANDREA, GUIN LORENZO, IANNIZZI BENEDETTA, IELPO CARMINE, IELPO GIANPIERO, IOTTI SARA, LA COGNATA MARIKA, LA COGNATA MICHELA, LA TORRE GIACOMO, LAMPERTI MARCO LANDINI ALBERTO, LANZIANI ALESSANDRO, LAVELLI ROSSELLA, LENTINU NICCOLO’, LI POMI GIUSEPPE, LO BELLO FRANCESCA, LO MELE DANIELE, LOCARNO FABIO, LUNARDI ALICE, MACCHI ANDREA, MACCHI ELISA, MANGRAVITI CONCETTA MARIA, MANTO IRENE, MARA GIAN LUIGI, MARINELLI ALESSIA, MARRAZZO ROSANNA MONICA, MARTINO SILVIA, MARTUCCI MICHELA, MASCETTI CHIARA, MASCETTI GIACOMO, MERLO ILARIA, MILANI MATTEO, MILOTTA GIULIA, MINUZ MATTEO, MOCCHETTI ALICE, MONA DAVIDE, MORELLATO GIORGIA, MORO MIRKO, NARDI CARLOTTA, NAVA ALBERTO MARCO, NEBULONI CHIARA, NICOLOTTI FABIO, OLDANI ALICE, ONGARATO SARA, ONGARO GIORGIO, PACI ANDREA, PAGLIALONGA SIMONE, PAIUSCO ANGELO, PALAZZI GIULIA, PALLINI VANESSA, PARGOLETTI STEFANO, PELOIA NICOLO’, PERIN FRANCESCA, PERTONI ALESSANDRO, PIANTANIDA GIULIANA, PIANTANIDA MAURIZIO, PIERETTI MARTA, PISANI TOMMASO, PISCHEDDA FABRIZIO, POLIDORI ALESSANDRO, PORTIOLI LORENZO, PORTORREAL CASTILLO JOSE’RAMON, PRANDONI CHIARA, PROVASI ELENA, QUARTO NICOLA, RADICE EMANUELE, RADIVO ANDREA, REGGIO DEBORAH, REGUZZONI LAURA, REVERBERI ALESSANDRO, RICCI VALENTINA, RIVOLTA SARA, RIZZO DAVIDE, ROCCA MADDALENA, ROCHE PASCALE BEATRICE, SANDRIN RONCHI MAURO, ROSANNA CHRISTIAN, ROSSI FEDERICA, ROTA ALESSANDRA BARBARA, ROVEDA STEFANO, SALOMONE ALESSANDRO, SANTILLO ANNA, SANTOPIETRO LUCA, SCAGLIONI STEFANIA CORINNE, SCATOLA VALENTINA, SCIACCA GIANLUCA, SESIA HELENA, SINTONI MATTEO, STELLINI BEATRICE, TABBI’ DAVIDE, TADDEI MASSIMO, TOAIARI GABRIELE MICHELE, TOMASINI ALESSANDRA, TONIATO GIANLUCA, TONIOLO FEDERICO, TORRENTE SILVIA GAIA, TUDORI ELISABETTA, TURCO ALESSANDRO, TURINI MARCO, VANIN LORENA SIMONA, VISCOMI VANESSA, VOLONTE’ NOEMI, ZAGARELLA DANIELE, ZAZZERON MATTIA, ZIGAGLIO CHIARA, ZUCCOLO ANDREA

 

 

Tutti invitati per la Serata del Donatore, venerdì 18 novembre

Venerdì 18 novembre presso il Cinema Teatro Fratello Sole di Busto Arsizio (Via M. D’Azeglio, 1), l’Avis di Busto Arsizio e Valle Olona festeggerà i propri donatori e i traguardi raggiunti insieme in questi anni.

Un momento speciale per l’Associazione, per dire grazie, con un gesto simbolico quale è la consegna di una piccola benemerenza, ai propri soci donatori che donazione dopo donazione si rendono protagonisti di un gesto davvero importante per la collettività.

Vi aspettiamo dunque numerosi per celebrare con noi i traguardi raggiunti.

Si inizierà alle ore 21 con i saluti delle autorità, per poi proseguire con le premiazioni più importanti, le benemerenze diamante (120 donazioni), che verranno consegnate a Davide Benincasa, Roberto Fogliada e Adelio Milanese.

Si proseguirà poi con tutte le altre premiazioni: smeraldo (100 donazioni), rubino (75 donazioni), oro (50 donazioni), argento dorato (36 donazioni), argento (16 donazioni), rame (8 donazioni).

Alle ore 21.30 le premiazioni lasceranno spazio allo spettacolo di ginnastica artistica con gli atleti della Pro Patria di Busto Arsizio.

Le patologie dell’intestino, un racconto del Convegno di Borsano

Venerdì 21 ottobre si è tenuto il consueto Convegno della sottosezione Avis di Borsano incentrato sul tema delle Patologie dell’intestino: dalla celiachia al tumore del colon-retto. Ha aperto la serata Alessandro Barbaglia, responsabile della sottosezione, che ha sottolineato il costante impegno di AVIS non solo nel soddisfare il fabbisogno di sacche di sangue, ma anche nell’organizzare incontri e convegni per sensibilizzare alla prevenzione e informare la popolazione riguardo tematiche attuali e significative.

Ha quindi preso la parola il moderatore Dr. Vincenzo Saturni, già presidente di Avis Nazionale e ospite sempre gradito delle iniziative di Avis Busto Arsizio, che ha introdotto i due relatori: il Dr. Luca Ferraris, Dirigente del Reparto di Gastroenterologia del presidio ospedaliero di Gallarate, e la Dr.ssa Eugenia Dozio, Dietista Clinica del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese. 

 

Prevenzione del tumore colorettale

Il dr. Ferraris è intervenuto sul tema del tumore del colon e del retto, “un tumore diffuso e pericoloso”, che nasce per motivi diversi tra ogni paziente: solo nel 2021 sono stati 21.000 i decessi (se diagnosticato tardi, la sopravvivenza a 5 anni è appena del 5%). Si tratta di un tumore diffuso nei Paesi Occidentali a causa di fenomeni genetici e diversi stili di vita: i tassi d’incidenza più alti sono in America, Nuova Zelanda, Europa e Nord America, più frequente nei neri rispetto ai bianchi, mentre i tassi più bassi in Africa e Asia centro meridionale. È il terzo tumore più comunemente diagnosticato nei maschi. 

Uno dei fattori di rischio è rappresentato dall’età: l’incidenza aumenta tra i 40 e i 50 anni, momento in cui si è invitati a partecipare al programma di screening gratuito. Esiste anche una componente genetica e di predisposizione alla malattia, per cui risulta importante la storia familiare del paziente. Negli ultimi anni, i tassi di mortalità sono diminuiti progressivamente, merito senz’altro dell’opera di prevenzione e di terapie più efficaci: se diagnosticato precocemente, la sopravvivenza è del 90%. 

Concorrono quindi all’insorgenza del tumore colorettale la storia familiare, il numero di eventuali polipi rilevati, l’età, determinate condizione infiammatorie croniche dell’intestino (colite ulcerosa e malattia di Crohn), l’obesità, il diabete, l’alimentazione (in particolare il consumo di carne rossa e lavorata è considerato un fattore di rischio), il fumo e l’alcol.

Per prevenire l’insorgenza è bene seguire una dieta ricca di frutta e verdura, fare attività fisica, assumere quantità adeguate di acido folico, vitamina B6, calcio e vitamina D. Sembra, ma non è certo, che anche l’aglio, gli acidi grassi omega 3 e il consumo di caffè rappresentino un’arma efficace contro lo sviluppo del tumore colorettale. Inoltre, farmaci come Aspirina e FANS ne riducono l’incidenza mediamente del 20-40%. 

 

Diagnosi

Sintomi del tumore colorettale sono sanguinamento, dolore addominale, occlusione intestinale, anemia e calo ponderale, di fronte ai quali occorre, fatte le opportune valutazioni sui fattori di rischio e la storia familiare del paziente, ricorrere alla colonscopia. Infatti, man mano che il tumore avanza, la probabilità di sopravvivenza a 5 anni diminuisce progressivamente.

La popolazione asintomatica, invece, è sottoposta a un programma di screening gratuito per valutare il rischio di sviluppare il tumore: la maggior parte deriva da polipi adenomatosi. L’evoluzione del polipo è presto detta: se non controllati, polipi piccoli diventano polipi grandi, mutano in displasie e degenerano in carcinomi. Dal momento che questa evoluzione avviene in media in 10 anni, con lo screening è possibile identificare anche lesioni precancerose ed eliminare il tumore sul nascere. Infatti, lo stadio a cui viene diagnosticato il polipo incide drammaticamente sulla possibilità di sopravvivenza, anche in seguito a escissione chirurgica.

 

Risultati screening

Lo screening consta di due fasi:

  • Ricerca di sangue occulto nelle feci: polipi e carcinomi perdono sangue occulto (occulto perché non lo vediamo);
  • Se positivo, si prosegue con esami sul colon: l’esame principe è la colonscopia.

Resta importante la valutazione del rischio, intermedio fra i 50 e i 70 anni, pertanto l’esame si ripete ogni 2 o 3 anni.

I rischi dello screening sono sempre e comunque minori dei benefici.

Nel 2020, di 4 milioni di persone invitate a partecipare al programma, solo 1 milione e 300mila hanno risposto e, di queste, il 5,5% è risultato positivo. Solo l’80% dei positivi ha poi fatto anche la colonscopia e nell’8,8% dei casi è stata rivelata la presenza di un tumore o polipo. 

La colonscopia è fatta fare anche 10 anni prima dell’età in cui lo stesso tumore è stato diagnosticato a un parente di I grado (che vanno prontamente avvisati, in caso di diagnosi). 

Dopo la rimozione chirurgica dei polipi o carcinomi, segue un programma di sorveglianza: si ripete il test del sangue occulto nelle feci a 5 anni dall’intervento o si effettua una colonscopia a 10 anni, che diventano 3 se sono stati rimossi più polipi, solo 1 anno se si trattava di carcinoma. 

 

Per ulteriori informazioni, rimandiamo alle due infografiche (continua sotto)

  

 

Celiachia

Concluso l’intervento del dott. Ferraris, la dott.ssa Dozio ha preso la parola per trattare il secondo argomento del convegno: la celiachia, un’enteropatia cronica immuno-mediata che colpisce persone geneticamente predisposte in seguito ad esposizione al glutine. Se non trattata, comporta malassorbimento e conseguenze sullo stato nutrizionale e di salute. 

Il glutine è un complesso proteico presente nei cereali naturalmente e assente in altri (es. riso e cereali provenienti dai mercati lontani es. quinoa, miglio). La sua importanza è notevole perché funziona da addensante, ovvero lega e tiene insieme, quindi è presente anche in tantissimi alimenti insospettabili (es. gelato, marmellate, formaggi…). Questa ampia diffusione del glutine rende difficile la vita del celiaco ma, negli ultimi anni, sono stati fatti grandi passi avanti in questo senso: in molti alimenti si specifica la presenza o assenza di glutine ed esistono molte alternative senza glutine di cui i celiaci possono usufruire in regime di esenzione. 

Quando in un alimento non si può escludere l’assenza di glutine si parla di contaminazione: è una minaccia che il celiaco deve sempre tenere in considerazione. 

Serve, pertanto, una corretta informazione in merito: la dieta senza glutine è da seguire in seguito a diagnosi di celiachia che solo il medico può fare, ovvero a seguito di gastroscopia che rivela la degenerazione dei villi intestinali. Diverse sono l’intolleranza al glutine, la sensibilità al glutine e del tutto inutile è la “moda” della dieta senza glutine. 

Per quanto complicato, seguire rigorosamente una dieta senza glutine può ovviare ai problemi di malassorbimento cui va incontro il celiaco. Sebbene esistano molti prodotti senza glutine, è bene preferire alimenti naturali essendo quelli confezionati particolarmente ricchi in zuccheri e grassi.

In conclusione, un paziente celiaco che segue rigorosamente una dieta senza glutine può godere di uno stato nutrizionale al pari del non celiaco. Resta il consiglio di seguire anche la dieta mediterranea, la più completa e sana che abbiamo a disposizione, in grado di soddisfare tutti i fabbisogni specifici.

Se vorrete partecipare alla prossima conferenza divulgativa di Avis Busto e Valle Olona e delle nostre sottosezioni, non mancate di seguirci su Instagram (@avisbusto) e su Facebook! Ci vediamo alla prossima iniziativa!

 

A cura di Francesca Genoni

Convegno di Borsano, venerdì 21 ottobre: Le patologie dell’intestino, dalla celiachia al tumore del colon-retto

Il Gruppo rionale Avis di Borsano con il patrocinio dell’Avis Provinciale Varese, del Comune di Busto Arsizio e dell’ASST Valle Olona organizza per il giorno venerdì 21 ottobre alle ore 20.45 presso la sala riunioni del Centro Parrocchiale di Borsano in via S. Pietro 15, una conferenza sul tema “Le patologie dell’intestino: Dalla celiachia al tumore del colon-retto”.

Relatori: Dr. Luca Ferraris (Dirigente del Reparto di Gastroenterologia del presidio ospedaliero di Gallarate) e Dr.ssa Eugenia Dozio (Dietista Clinica Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese).

Modera il Dr. Vincenzo Saturni, ex Presidente di Avis Nazionale.

 

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